Nel corso di Èqualafesta, evento a cura di GIM Terre di Lago e di APS Aurora andato in scena nel weekend presso il Boschetto di Germignaga, è stato costruito e inaugurato un labirinto unicursale di pietre.
Gli organizzatori hanno seguito il modello tipico delle comunità di pescatori e pastori scandinavi, donando all’area verde in riva al Maggiore un simbolo antichissimo che nel corso della storia ha sempre rappresentato e ricoperto un messaggio profondo, capace di unire idealmente luoghi anche molto distanti tra loro.
Una vera e propria allegoria, quella del labirinto unicursale (anche detto “senza false piste”). Allegoria della vita e allo stesso tempo della creazione intenzionale di un ambito fisico in cui meditare e provare esperienza profonde, spirituali e ispiratrici.
La sua essenza ha ispirato infatti anche i membri dell’associazione lacustre, che seguendo le tappe degli antichi costruttori – dalla ricerca delle pietre nei boschi e accanto ai fiumi della zona, fino alla loro disposizione secondo un preciso disegno – hanno riprodotto fedelmente la struttura del labirinto. L’esperienza è stata profonda e intensa, assicurano i partecipanti. La collocazione dell’opera in uno spazio aperto e pubblico permetterà ora ad altri di utilizzarla.
“Si tratta di un’occasione per gli abitanti di Germignaga, e di tutta la zona del lago, di ripercorrere le orme dei nostri progenitori – sottolineano in conclusione dal gruppo di GIM – e di sperimentare un contatto con sé stessi e con il Sacro più che mai utile e ispiratore in questi tempi difficili”.
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Bellissima idea, ci sono stato con mia moglie e mio figlio. Ora speriamo non venga distrutto dai soliti ragazzini non molto educati…