Porto Valtravaglia | 19 Marzo 2019

Le gare della Judo Samurai di Porto Valtravaglia per ricordare il cagnolino mascotte

Sabato la società ha organizzato il trofeo “Memorial Athos Dog”, dedicato all'amico a quattro zampe venuto a mancare dieci giorni fa. Ecco com'è andata

Le gare della Judo Samurai di Porto Valtravaglia per ricordare il cagnolino mascotte
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La società di judo di Porto Valtravaglia continua la propria attività agonistica e sportiva grazie al lavoro del suo staff, dal maestro Luca Padovan al presidente onorario Bernardo Lazzarini, senza dimenticare la collaborazione dei ragazzi più grandi, come Thomas Padovan, Edgar Tettamanzi e Giacomo Dianin.

Proprio loro, infatti, hanno organizzato sabato scorso un piccolo trofeo, chiamato “Memorial Athos Dog”, in memoria del cagnolino mascotte della società Athos, venuto a mancare dieci giorni fa.

Ottima la riuscita della manifestazione, compresi allenamento e gara dimostrativa, con l’intento di preparare i ragazzi alle gare, ma soprattutto ad educarli nella via del judo. La gara è stata riservata fino alla categoria Eso B ed ha preso parte anche la scuola di Bisuschio del maestro Fabio Lanza.

Le medaglie non sono mancate, tanti gli atleti della società di Porto Valtravaglia che hanno partecipato: al primo posto Giorgia Molteni, Asia Fortis, Lorenzo Fregonara, Francesco Giordanella e Cristoforo Maragni, al secondo posto Davide Monai, Vittoria Locatelli, Ada Badiali e Lorenzo Badiali, infine al terzo posto abbiamo Martina Fregonara, Matteo Melegari, Giorgia Zito, Jennifer Rovelli e Sarah Baù. Questi ragazzi saranno impegnati in un’altra gara domenica prossima.

“Un sentito ringraziamento a tutti i collaboratori che hanno messo tutto loro stessi per questa giornata e per la partecipazione – racconta il maestro Luca Padovan – al maestro Fabio Lanza, al presidente onorario Bernardo Lazzarini e ai tre ragazzi prestati in giuria. Un ringraziamento va anche a tutti i genitori per aver portato i ragazzi e per l’entusiasmo e la gioia che hanno nel vedere i loro figli coinvolti sportivamente”.

“L’ultimo ringraziamento – conclude Padovan -, ma non per meno importanza, va alla signora Emanuela Lobozzo, madre di due nostri atleti, che volontariamente ha scelto di aiutarci nella parte fotografica e video, ma che segue la gestione della nostra pagina Facebook. Entusiasti del suo lavoro non ci resta che invitarvi mettendo un mi piace per seguirci in tutte le nostre avventure”.

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