Arriva dalla Polizia Cantonale della vicina Svizzera una nuova segnalazione di tentate truffe informatiche via mail. “Alto pericolo! Il tuo account è stato attaccato”: è questo l’oggetto di un’e-mail che numerose persone hanno ricevuto negli scorsi giorni nella loro casella di posta elettronica, fenomeno non nuovo che si ripresenta a scadenze regolari.
Si tratta di un messaggio che riporta una serie di pressioni nei confronti del destinatario con la richiesta di pagamento di una somma in denaro mediante criptovalute, in questo caso 246 euro in bitcoin.
In particolare, per convincere il destinatario ad effettuare il trasferimento di denaro, si minaccia la diffusione in rete, o a famigliari, amici, conoscenti e colleghi di lavoro, di presunti filmati o immagini che lo mostrano mentre compie atti di natura sessuale.
L’obiettivo è quello di individuare fra i vari destinatari le persone più vulnerabili tanto da indurle a pagare, quando in realtà gli autori della truffa non sono affatto in possesso di materiale compromettente.
La polizia sottolinea che l’email in questione riporta quale mittente e destinatario lo stesso indirizzo di posta elettronica. Questo non significa necessariamente che chi sta dietro al raggiro si è “impossessato” del computer di chi riceve la comunicazione, semplicemente esistono sistemi che permettono di inviare e-mail con lo stesso indirizzo, sia in qualità di mittente sia in qualità di destinatario.
Per evitare spiacevoli sorprese, la Polizia Cantonale invita quindi la popolazione a prestare particolare attenzione quando naviga nel web, dando alcuni consigli: prima di tutto diffidare delle e-mail ricevute senza sollecitazione. Solitamente, in particolare nei casi di phishing, il mittente sfrutta indirizzi riconducibili a ditte degne di particolare fiducia.
Importante poi diffidare delle e-mail di cui non si conosce l’indirizzo del mittente, bisogna evitare di rispondere. Fondamentale non dare seguito a richieste di pagamento, ed essere molto prudenti in caso di ricezione di e-mail che sollecitano un’azione da parte vostra e vi minacciano altrimenti di gravi conseguenze (perdita di denaro, querela penale, blocco del conto, occasione mancata, disgrazia).
In caso di e-mail sospette non bisogna assolutamente aprire link e allegati, in particolare file eseguibili (.exe), ed è infine fondamentale mantenere costantemente aggiornati il sistema operativo, antivirus e le applicazioni presenti sui dispositivi.
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