Varese | 20 Dicembre 2018

Interreg: la provincia di Varese vede approvati quattro progetti su quattro

Verranno quindi finanziati, tra gli altri, i progetti dedicati alla depurazione del Ceresio e al rischio connesso alla frana di Cadegliano Viconago

Il lago Ceresio inquinato? I comuni al lavoro per un progetto di risanamento ambientale
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Si è concluso ieri il processo di valutazione delle proposte progettuali presentate nell’ambito del primo avviso del Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera sull’asse 2 – Valorizzazione del patrimonio naturale e culturale.

Con Decreto n. 18691 del 12 dicembre 2018 l’Autorità di Gestione del Programma ha approvato il finanziamento di 20 progetti a fronte delle 59 proposte presentate lo scorso 31 ottobre, delle quali le 4 presentate dalla Provincia di Varese, sono stati tutte approvate.

Tra i progetti finanziati per la Provincia di Varese ci sono anche “ACQUA Ceresio”, presentata in qualità di Capofila in partenariato con gli Enti del territorio, e “Fiume Tresa”, con capofila AIPO e di cui Provincia di Varese è partner.

ACQUA Ceresio, ovvero Azioni di Cooperazione per la Qualità delle Acque del lago Ceresio, si propone di migliorare la qualità delle acque del lago intervenendo sul sistema di fognatura e depurazione dei comuni rivieraschi sulla sponda italiana del bacino Sud e di Ponte Tresa, per renderlo più efficiente.

Il progetto, della durata di tre anni, prevede una ricognizione dello stato di fatto delle reti e degli impianti esistenti che afferiscono al bacino Sud del lago, individuandone caratteristiche funzionali e criticità. Sulla base di simulazioni modellistiche verranno quindi individuati, progettati e realizzati gli interventi necessari su reti, sfioratori di piena e sull’esistente depuratore di Cuasso al Monte, affinché il processo depurativo possa essere migliorato.

Al progetto, del valore complessivo di circa 2 milioni di euro (finanziato al 99% dall’Unione Europea) e 240mila franchi svizzeri, partecipano, insieme a Provincia di Varese, il gestore del servizio idrico integrato Alfa srl, il Canton Ticino-Dipartimento del Territorio-Divisione Ambiente e la SUPSI-Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana.

“Il progetto si inserisce in una più ampia strategia d’azione per il miglioramento della qualità delle acque del bacino sud del Lago Ceresio, che, grazie alla collaborazione in atto dal 2016 tra gli Uffici provinciali e cantonali, i Comuni rivieraschi di Brusimpiano, Lavena Ponte Tresa e Porto Ceresio, il gestore Alfa e l’Autorità d’ATO, ha già portato all’ottenimento di ulteriori 2 milioni di euro nell’ambito del Patto per la Lombardia per la sistemazione della rete fognaria dei tre Comuni” sottolinea il Consigliere provinciale Marco Magrini.

L’altro progetto approvato, “A cavallo del Fiume Tresa: prevenzione e gestione comune delle emergenze”, prevede invece la definizione e attuazione di una serie di misure gestionali volte a ridurre il rischio connesso all’esistente frana di Cadegliano-Viconago: verranno realizzati interventi di stabilizzazione del greto del fiume, il monitoraggio della frana stessa e si definirà un protocollo operativo transfrontaliero in caso di crisi, gestendo il traffico sulla strada provinciale 61.

Oltre a Provincia di Varese, partecipano al progetto redatto da AIPO (Autorità Interregionale per il fiume Po) in qualità di capofila italiano, anche Comunità Montana del Piambello e Canton Ticino-Dipartimento del territorio. Il valore del progetto è pari a 1,14 milioni di euro e 397mila franchi svizzeri.

“Con il finanziamento di questi due progetti, che si aggiungono agli altri due già finanziati sull’asse 3 Mobilità “TI-Ciclo-Via” e “Getri”, Provincia di Varese ha ottenuto un importante risultato per il territorio, con 4 progetti finanziati su 4 presentati, confermando il proprio ruolo di Ente di coordinamento sovra locale ringrazio gli uffici provinciali per l’ottimo lavoro svolto di costruzione dei progetti a partire dalle necessità e dalle richieste provenienti dal territorio, coinvolgendo i Comuni e i soggetti istituzionali interessati, nonché partner svizzeri solidi a livello cantonale. Posso garantire che il lavoro a favore del territorio proseguirà con la stessa determinazione sotto la guida della nuova amministrazione” conclude il consigliere Magrini.

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