Maccagno con Pino e Veddasca | 4 Novembre 2018

Maccagno con Pino e Veddasca, per altri vent’anni si potrà ancora praticare “Tiro al Volo”

Il sindaco: "Tenere insieme rispetto della natura, sport e solidarietà è il viatico migliore per un paese che dimostra di saper mettere insieme le sue risorse migliori"

Maccagno con Pino e Veddasca, per altri vent'anni si potrà ancora praticare
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Durerà fino al 31 dicembre 2036 la convenzione che lega il comune di Maccagno con Pino e Veddasca e l’Associazione Tiro a Volo “La Montagnola”. Questo il contenuto di una recente delibera della giunta comunale che ha rinnovato il contratto di comodato che dura fin dal 1976, e destina oltre quaranta mila metri quadrati in cima al lago Delio alla pratica di uno sport che attira ogni anno migliaia di appassionati da ogni parte del nord Italia e dalla vicina Svizzera. Il campo (uno dei pochissimi presenti in Provincia di Varese), omologato dalla Federazione Italiana Tiro a Volo, è formato da una fossa universale con cinque piazzole e sei tiratori in pedana, serviti da cinque macchine lanciapiattelli di nuovissima generazione. Aperto da aprile a settembre, “consuma” ogni anno un numero di piattelli che sfiorano le centomila unità.

Fiore all’occhiello tra le realtà sportive maccagnesi, è considerata un’attività di nicchia solo da chi non conosce la storia dell’associazione. Portavoce di uno sport minore per risonanza mediatica, ma che stupisce per le tante eccellenze che lo pongono in primo piano a livello provinciale. Inevitabile, un po’ di storia: nel 1979 un gruppo di dieci appassionati decide di dare sfogo all’hobby del tiro al piattello. Si trattava ovviamente di persone con la passione della caccia, decise a continuare a mantenersi in allenamento durante la chiusura della stagione venatoria.

Il primo campo di gara fu su un terreno privato, poco distante dalla frazione di Caviggia, ma gli spazi angusti e la vicinanza con l’abitato consigliano di rivolgersi altrove. Si punta allora l’interesse verso la Montagnola, un luogo sicuramente incantevole ma difficile da raggiungere e chiuso alle auto. Alla fine la soluzione si trova ed è quella attuale, a ridosso del Lago Delio. Quel luogo era però oramai entrato nel cuore, e nonostante il trasloco, il suo nome resta legato a quello della nascente società di tiro.

Il comune di Maccagno, proprietario dei terreni individuati, dimostra di credere ad uno sviluppo concreto convenzionando per vent’anni l’area. Adesso si poteva cominciare: rifatto l’intero piano sul quale sorgerà l’impianto, furono stese migliaia di metri cubi di terra. Poi via con le piazzole di tiro, i servizi annessi, i macchinari necessari. Per incanto, ma con tantissimo lavoro, nacque un campo omologato dalla Federazione italiana tiro a volo. Una fossa universale con cinque piazzole e sei tiratori in pedana, serviti da cinque macchine lanciapiattelli. Con un cartellone che ogni anno si apre il 25 aprile e arriva fino alla fine d’agosto con aperture anche serali, garantite da un potente impianto di illuminazione.

Sport e divertimento, ma anche tanto solidarietà. Dal 2007 l’associazione, infatti, decise di dedicare una giornata interamente alla solidarietà. Con il contributo del comune di Maccagno con Pino e Veddasca, il Comprensorio Alpino “Nord Verbano” e una serie importante di sponsor sono stati davvero tanti i denari che il sodalizio guidato dal Presidente Germano Evangelisti ha potuto destinare a coloro che erano in difficoltà. La scelta è andata verso l’Africa e il Camerun in particolare.

In dodici edizioni (l’ultima si è svolta domenica 24 giugno) sono stati donati ben 17.340 euro. Oltre all’adozione a distanza dei bambini di quelle terre lontane e alcuni aiuti alla scuola cattolica della Parrocchia St. Charles Lwanga di Djamboutou a Garoua, è stata soprattutto l’associazione “Gli Amici di Nzong” con sede a Colmegna a beneficiare in maniera maggiore dei contributi degli sportivi del piattello, con un’offerta che, a oggi, ha raggiunto i 9.675 euro.

“Sono davvero felice di questo connubio tra sport e solidarietà – afferma il sindaco Fabio Passera -. Seguo da sempre con grande interesse lo sviluppo del Tiro a Volo, in totale sintonia con il Presidente Germano Evangelisti al quale mi lega una profonda stima e un grande senso di gratitudine. Tenere insieme rispetto della natura, sport e solidarietà mi pare il viatico migliore per un paese che dimostra di saper mettere insieme le sue risorse migliori”.

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