“Il sindaco del comune di Laveno Mombello ha negato la concessione di occupazione di suolo pubblico richiesta dalla sezione locale della Lega Lombarda – Lega Salvini per la consueta posa domenicale del gazebo per il mese di ottobre. Il diniego è giunto senza nessuna motivazione, quindi di per sé nullo in via procedurale”. Con queste parole il segretario della Lega Lombarda di Laveno Mombello, Roberto Bianchi, critica il sindaco Ercole Ielmini.
“Risulta di tutta evidenza – incalza Bianchi -, che tale provvedimento ha una evidente matrice di ostracismo politico inaccettabile nei confronti di un movimento politico popolare e di governo. Evidentemente il partito politico, di cui fa parte il sindaco, sta sistematicamente operando sull’intero territorio nazionale secondo le direttive che ha dichiarato più volte di voler fermare la Lega costi quel che costi? Tattica politica pessima e controproducente che dimostra di quanto si diventi intolleranti verso il nulla”.
“Se poi – conclude il segretario leghista lavenese – consideriamo gli ultimi oscuri avvenimenti (minacce all’ex sindaco, danneggiamenti nei luoghi di ritrovo abituale del centrodestra, inoltre la moto del segretario cittadino della Lega rovesciata e vandalizzata, ecc.) cosa devono attendersi ancora i cittadini di Laveno? L’ossessione spasmodica della ricerca a tutti costi del “fascista” sta assumendo una piega preoccupante la domanda sorge spontanea ma questa ricerca isterica degli spettri del passato dove ci porterà?”.
Il problema pare derivi da un disguido tecnico. “Abbiamo sempre autorizzato i gazebi organizzati dalla Lega, presenti quasi ogni fine settimana in paese – replica il sindaco Ercole Ielmini -. Si è verificato un problema con gli uffici comunali per alcun formalità nei documenti. Non vi è alcun pericolo di ostracismo, come abbiamo sempre fatto continueremo ad autorizzare le loro attività”.
© Riproduzione riservata
Vuoi lasciare un commento? | 0