Varese | 5 Settembre 2018

“Latitudini”: arte e territorio ad un nuovo livello con Teatro Periferico e Spazio Yak

Presentata a Villa Recalcati la rassegna 2018-2019 delle due compagnie, unite per creare un "circuito di buone pratiche" tra attori e pubblico. La prima data ad ottobre

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La latitudine è la distanza angolare di un punto dall’equatore“, ed è il concetto scelto come riferimento da Teatro Periferico e da Spazio Yak per lanciare la nuova stagione di spettacoli che, nonostante storie e percorsi differenti, colloca le due compagnie lungo strade parallele che procedono verso un obiettivo condiviso.

Una meta ambiziosa, concepita come punto d’arrivo di un’esperienza di crescita per entrambi i collettivi, una sfida da intraprendere investendo sulla forza dell’arte e seguendo le direttive di altri due concetti chiave: comunicazione e innovazione.

Latitutidini” è dunque il nome assegnato alla rassegna che andrà in scena tra ottobre e aprile, presentata questa mattina a Villa Recalcati. Una scelta, quella della sede per la conferenza, ovviamente non casuale, come ha spiegato in apertura Cristina Riva, consigliere provinciale della Cultura, che ha sottolineato la forza e la vivacità con cui iniziative di questo calibro riescono a scuotere il territorio, stimolando automaticamente l’interesse e il sostegno delle istituzioni.

Abbiamo deciso di fare un passo avanti – ha affermato Stefano Beghi, direttore artistico di Spazio Yak, progetto nato a dicembre dello scorso anno dai riscontri positivi emersi tramite Karakorum Teatro, casa di cinque giovani artisti determinati a portare in scena la realtà locale districandosi dai canali main stream, per valorizzare esclusivamente luoghi, volti e testimonianze, ottenendo così una citazione nel bando regionale Funder35 dedicato alle migliori imprese culturali del paese -. Un passo avanti che intendiamo compiere incontrando le comunità, oggetto della nostra narrazione, fuori dai parametri commerciali”.

Ed è proprio quest’ultimo il fattore che ha scatenato l’intesa tra un gruppo attivo da dieci anni e una formazione di nuove leve, con tante idee e un grande carico di creatività da portare sul palcoscenico. “Siamo realtà anagraficamente diverse – ha specificato a riguardo Paola Manfredi, regista e direttrice artistica di Teatro Periferico – che stanno vivendo un interessante scambio generazionale in grado di condurre ad una ricerca delle forme e delle rappresentazioni che a livello nazionale già è in fermento, ma che ancora deve trovare la sua esatta collocazione sul territorio. Ci arriveremo grazie al sostegno di giovani e veterani del teatro, volti noti provenienti da tutta Italia che raramente hanno incontrato il pubblico lombardo. Vogliamo poi ampliare lo spazio di confronto tra attori e spettatori, con approfondimenti che andranno oltre lo spettacolo. In altre parole – ha concluso Manfredi – intendiamo avviare un ‘circuito di buone pratiche‘ che inneschi un processo di ‘dare e avere’ continuo tra tutte le persone coinvolte”.

Propositi che trasmettono fiducia e fanno ben sperare, visti i risultati già ottenuti da entrambe le compagnie nei contesti in cui operano, dove la partecipazione convinta ai laboratori dall’alto valore inclusivo e le sale gremite, sono la risposta concreta di chi sceglie di investire parte del proprio tempo a contatto con l’universo della recitazione. Lo ha messo in evidenza, nel corso della mattinata, l’assessore alle Risorse della crescita, politiche giovanili e partecipazione del comune di Varese, Francesca Strazzi. Un merito poi ripreso e sottoscritto anche da Eliana Sist, consigliere con delega alla Cultura a Cassano Valcuvia, dove l’amministrazione ha da poco scelto di rinnovare per altri cinque anni l’intesa con Teatro Periferico. “Un privilegio ospitarli – ha affermato il consigliere – con i loro spettacoli ci hanno portato tanta energia sociale“.

Passando al calendario della rassegna, illustrato dal direttore del teatro di Cassano, Dario Villa, i nomi in scaletta non fanno che confermare quanto anticipato durante gli interventi. Seguendo l’elenco, infatti, si va da personalità di grande peso come il maestro Danio Manfredini, César Brie, Maria Pilar Pérez Aspa e Antonio Catalano, conosciuti a livello internazionale, a promesse come la compagnia milanese Oyes, quella siciliana dei Carullo-Minasi, i giovanissimi Praticidealisti (dalla Svizzera) e Narro Zero. In sala era inoltre presente Stefano Panzeri, che ospite di Spazio Yak porterà in scena la trilogia di “Terra Matta”, per la prima volta in forma integrale, in un’unica serata.

Un ultimo particolare, assolutamente degno di nota, emerge dalla presentazione di “Latitudini”. Gli spettacoli (il primo appuntamento è per sabato 27 ottobre proprio con l’opera che Panzeri ha portato negli ultimi anni sui palchi di tutto il mondo), si divideranno tra il teatro del quartiere Bustecche (piazza Fulvio de Salvo) e quello di Cassano (via IV Novembre). Per invitare gli spettatori a non perdere nemmeno una data e favorire l’incontro e lo scambio culturale tra il pubblico delle due comunità, entrerà presto in funzione un numero Whatsapp con cui organizzare gli spostamenti tra Varese e la Valcuvia. Il tutto il linea con lo spirito della nuova stagione che aspetta solo di prendere il via.

Per scoprire nel dettaglio l’intera programmazione cliccare al seguente link.

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