Germignaga, rubati soldi e cassetta delle offerte in Chiesa

Grande incredulità ieri mattina per il vicesindaco di Germignaga, Emanuele Borin, mentre si dirigeva a piedi dal centro cittadino fino in comune. Ad un certo punto, ha volto lo sguardo verso un prato poco lontano dalla Chiesa e, ad attrarre la sua attenzione, è stato qualcosa che pensava fosse un mobile. Avvicinandosi, però, per liberare il prato e far pulizia, ha notato qualcosa di insolito. Prendendo in mano questo involucro, infatti, ha capito fosse la cassetta delle offerte della Parrocchia di San Giovanni Battista, sita poco distante dal ritrovamento, completamente vuota ed abbandonata sul manto erboso a lato della carreggiata che conduce in Municipio.

Ignoti, infatti, tra il pomeriggio e la sera di domenica, avrebbero portato via la cassetta dall’interno della Chiesa, aprendola e rubando le poche decine di euro contenti all’interno. Grande indignazione e stupore da parte dei cittadini presenti, con il vicesindaco Borin, che prima di andare a lavorare, ha contattato don Marco, gli agenti della Polizia Locale del paese e i Carabinieri della Compagnia di Luino, che si sono confrontati per capire chi fosse il colpevole, se un disperato o se fosse stato causato da una ragazzata, come ne succedono tante in qualsiasi paese.

“Non è il primo furto che accade tra Germignaga e Brezzo di Bedero – spiega don Marco -. Non sappiamo di chi si tratta, abbiamo visionato le immagini della videosorveglianza e si vede qualcuno che dobbiamo identificare. Spesso, però, è capitato che avvenissero simili episodi, con furti nelle cassette delle offerte e in quelle per l’elemosina in entrambe le Chiese. Qualche mese fa ha iniziato a colpirle sistematicamente, ma poi era sparito. Aveva iniziato ingenuamente, prendendo un bastoncino e della colla e provando a prendere i soldi così, senza portar via nulla. Piano piano si è evoluto e domenica ha portato via la cassetta di legno. Da tempo, però, ho dato indicazione di svuotare le cassette, dopo questi continui piccoli furti di una manciata di euro. La cosa che mi preoccupa è l’escalation nell’organizzazione, gli avevo anche lasciato un biglietto: ‘Caro amico, citofona, se posso ti aiuto’. Non farò assolutamente denuncia, è un povero cristo, non voglio venga denunciato, voglio che venga aiutato da qualcuno, cercare di capire e contattare i parenti. Credo sia qualcuno che stia cercando di gridare aiuto così, ma non esiste alcun tipo di allarme”.

Dopo il vetro rotto all’ingresso della Chiesa di San Giuseppe a Luino, anche il prevosto e diacono Don Sergio Zambenetti è intervenuto: “In questo periodo abbiamo riscontrato alcuni problemi legati al vandalismo o a cose di questo genere. Sinceramente non so cosa dire, per il semplice fatto che chi compie questi gesti non guadagna nulla. Immagino siano dei disperati. Anche a Luino è capitato in passato, ma abbiamo deciso di tirare via le offerte ogni giorno per evitare questi spiacevoli episodi”.