È stata inaugurata nel fine settimana a Luino la mostra “Icona finestra sull’invisibile”, che resterà aperta sino al 12 agosto presso la sala espositiva di piazza Imbarcadero.
Le icone sacre sono state realizzate dalle allieve iconografe Angela Brambilla e Anna Gianello, le quali ci tengono ad esprimere la loro arte con un pensiero di Egon Sendler: “L’icona è un luogo di presenza e lo spirito umano penetra nel mondo rappresentato. Esso si irradia verso colui che si apre a riceverlo”.
Al momento del discorso ufficiale, molte le rappresentanze dell’associazionismo locale e per il comune di Luino era presente l’assessore Pier Marcello Castelli e la consigliera Laura Frulli, che hanno molto apprezzato le opere esposte.
“Le icone sono state prodotte nell’ambito della cultura bizantina e slava e con disciplinari molto rigidi, le regole da rispettare sono molte – ha commentato l’assessore Castelli -. Ad esempio le tavole in legno vengono incise ricavando la cornice al loro interno e con la colla di coniglio viene posto un telo e sino a sette strati di gesso. Le artiste che presentano queste opere hanno dovuto superare diversi corsi per imparare come dipingere le icone ed il risultato è artisticamente notevole”.
Durante la mattinata, infine, le due allieve iconografe hanno riassunto così il loro pensiero: “Le icone belle sono quelle pregate, davanti alle quali ci si sofferma nell’angolo buono della casa”.
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