Castello Cabiaglio | 28 Giugno 2018

Teatro Periferico, domenica a Castello Cabiaglio lo spettacolo “Strani ma veri”

Quarta tappa della rassegna che celebra i dieci anni della compagnia. Appuntamento presso il condominio solidale Betlem per una pièce sul tema della diversità

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La memoria viva dei luoghi“, rassegna voluta da Teatro Periferico per celebrare i dieci anni di attività della compagnia, giunge questo weekend al quarto appuntamento, in programma per la serata di domenica 1 luglio alle ore 21.

Un’iniziativa che, come raccontato nelle scorse settimane, non si esaurisce tramite i festeggiamenti per l’importante traguardo raggiunto, ma ha anche come obiettivo quello di consolidare e rinnovare il legame tra il gruppo di attori, nato a Cassano Valcuvia, e il territorio. Nell’ottica dell’importante funzione sociale ricoperta dal teatro all’interno della sua comunità.

Per questo motivo i luoghi, come suggerisce il titolo stesso della rassegna, assumono un ruolo di primo piano, portando gli spettacoli lontano dal palco in senso convenzionale, e assegnando loro un tono itinerante con cui dare voce alla storia o al fascino paesaggistico delle location selezionate per andare in scena.

Per questa quarta tappa, dunque, la compagnia si trasferisce a Castello Cabiaglio, presso il condominio solidale Betlem di via San Rocco, 6, e più precisamente negli ambienti dell’asilo ospitato dalla struttura. All’interno di questo spazio verrà proposta la pièce tragicomica “Strani ma veri“, tratta dal repertorio di Teatro Periferico, ai tempi dei primi passi, e ispirata ad alcune storie di cronaca dell’epoca, così come ad esperienze vere rielaborate in chiave drammaturgica da Loredana Troschel e Paola Manfredi, regista dell’opera.

Cinque attrici affrontano il tema della diversità, tra problemi e fascino ad esso collegati, tra la diffidenza delle persone, la volontà di allontanamento e il senso di reclusione. Tutte emozioni e sentimenti percepiti all’interno di un orfanotrofio alquanto bizzarro, gestito da una suora bulimica e da un’assistente sanitaria diplomata in Amazzonia. Tre sono gli ospiti protagonisti della vicenda: una ragazza autistica, un eterno ragazzo con un’anima bislacca da supereroe, perennemente bocciato, e un ragazzo-cane. I ruoli descritti sono però destinati a mescolarsi tra loro, in nome delle dinamiche poste al centro della narrazione, per le quali custodi e custoditi si incontrano e si scambiano di posizione.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni sono disponibili i seguenti contatti: 334 1185848, 338 60220892, info@teatroperiferico.it, www.teatroperiferico.it.

Biglietti: 5 euro.

(Foto di copertina © Domenico Semeraro)

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