Varese | 28 Giugno 2018

Ministero dello Sviluppo Economico, voucher digitalizzazione: Varese fa il pieno

Ora una nuova sfida: accedere ai voucher offerti dalla Camera di Commercio di Varese per un importo massimo di 15 mila euro ad azienda. Oggi l’apertura del bando

Tempo medio di lettura: 3 minuti

Cresce la voglia di digitalizzazione tra l’industria varesina. A confermare il trend sono i risultati finali del bando lanciato a inizio anno dal Ministero dello Sviluppo Economico per sostenere, attraverso l’erogazione di voucher, l’acquisto di hardware, software e servizi finalizzati alla digitalizzazione dei processi aziendali delle micro imprese e delle Pmi. Benefici di cui hanno fatto richiesta e a cui hanno avuto accesso 126 imprese associate all’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, per un totale di poco più di 310 mila euro di contributi a fondo perduto. Tanto per dare un’idea delle proporzioni, parliamo di oltre il 10% della compagine associativa di Univa.

“Questi numeri danno il senso dell’importanza che i processi di trasformazione digitale stanno assumendo all’interno delle strategie di crescita delle imprese del nostro territorio – ha commentato Marco De Battista, Presidente della società di servizi alle imprese dell’Unione Industriali SPI (Servizi & Promozioni Industriali Srl) -. Il 10% è una percentuale altissima se paragonata a quella degli accessi e delle richieste relativi ad altri bandi. Il sostegno a questi fenomeni è dunque fondamentale in una politica di sviluppo sia locale, sia nazionale. Ma anche associativa. Per questo come Unione Industriali stiamo facendo dell’affiancamento al sistema produttivo nell’implementazione di progetti legati a Industria 4.0 una delle nostre priorità. Ciò anche attraverso l’azione del Digital Innovation Hub Lombardia Varese che ha sede all’interno della nostra associazione e della nostra società di SPI Srl”.

La domanda di digitale da parte delle imprese è così elevata da superare quelle che sono le disponibilità fino ad oggi messe in campo dal Mise. Il bando, infatti, si prefiggeva di erogare contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, per un massimo di 10 mila euro ad azienda, ma così non è stato. Troppe le richieste arrivate al Ministero rispetto alle risorse assegnate a Regione Lombardia, così come ad altri territori in Italia.

Solo un rifinanziamento ha permesso di arrivare a coprire in provincia di Varese mediamente il 15% degli investimenti digitali ammissibili secondo le regole del bando. Ciò ha portato una media di contributi a fondo perduto per le imprese varesine di 2 485 euro. A livello di singoli settori è la meccanica, con 49 imprese associate Univa, quella che ha avuto il maggior accesso ai contributi. Su questo podio anche il tessile e abbigliamento con 19 imprese e il terziario avanzato con 15. Seguono la gomma-plastica (14); la chimica-farmaceutica (7); cartarie (6); servizi infrastrutturali e trasporti e attività varie (4). E poi ancora materiali da costruzioni estrattive e cave, siderurgia, legno tutti con 2. E le alimentari con un’azienda.

Ora, però, gli occhi delle imprese varesine sono puntati su altri voucher. Quelli messi a disposizione dalla Camera di Commercio di Varese con un nuovo bando. Anche in questo caso si parla di contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili e per un importo massimo di 15 mila euro ad azienda. Ciò a supporto di investimenti per l’acquisto di attrezzature tecnologiche, programmi informatici, servizi di consulenza e formazione per l’innovazione digitale 4.0. Soluzioni per la manifattura avanzata e additiva, Internet of Things, cybersicurezza e business continuity, big data e analytics, sistemi di e-commerce, piattaforme digitali per la logistica, soluzioni digitali per l’ottimizzazione della supply chain: questi solo alcuni esempi degli ambiti tecnologici coperti dal bando aperto alle micro, piccole e medie imprese di tutti i settori. Le domande potranno essere inoltrare a partire da oggi, giovedì 28 giugno, fino a lunedì 29 ottobre tramite il sito della Camera di Commerio.

Per quanto riguarda le attività di consulenza e di servizi l’impresa, per vedersi riconosciuto il diritto al voucher, dovrà rivolgersi a fornitori qualificati, tra cui i Digital Innovation Hub. Come, appunto, il Digital Innovation Hub Lombardia Varese che fornirà servizi di consulenza e formazione per il tramite di SPI, la società di servizi dell’Unione Industriali, antenna territoriale del DIH Lombardia.

© Riproduzione riservata

Vuoi lasciare un commento? | 0

Lascia un commento

"Luinonotizie.it è una testata giornalistica iscritta al Registro Stampa del tribunale di Varese al n. 5/2017 in data 29/6/2017"
P.IVA: 03433740127