Varese | 20 Giugno 2018

Coppa Italia, Bocce: per Varese sorrisi dal settore femminile

La vittoria su Milano ha qualificato le ragazze varesine alla fase finale a otto squadre, che si svolgerà il 15 e 16 settembre a San Vito Lo Capo, in provincia di Trapa

Coppa Italia, Bocce: per Varese sorrisi dal settore femminile
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(articolo di Roberto Bramani Araldi)

Le attese per l’incontro di ritorno fra Milano e Varese erano diventate spasmodiche. Dopo la possibile, ma sgradevole eliminazione della compagine maschile ad opera di Milano, ogni residua speranza di rivincita era riposta in questo match decisivo: dato che la gara d’andata si era conclusa con un pareggio, la vittoria avrebbe condotto automaticamente alla fase finale a otto squadre, che si svolgerà il 15 e 16 settembre a San Vito Lo Capo, località turistica in provincia di Trapani, all’estremità occidentale della Sicilia.

Abbiamo sentito la rientrante Barbara Guzzetti il giorno precedente la gara: era fortemente motivata, fiduciosa nel gruppo, definito omogeneo e granitico, di vere amiche, la sua spinta agonistica era certamente condivisa dalle compagne e l’incognita del campo avverso non rappresentava motivo di preoccupazione, il giocatore di alto livello si adegua e non si fa condizionare. Così sono entrate alla Speroni decise, determinate a condurre in porto il naviglio del successo. Inizio consueto con la terna Combi, Guzzetti, Secco contro Bonato, Ceriani, Finotti di Milano e l’individuale della varesina Corti contro Cremonesi.

Battaglia feroce, ma questo primo turno si concludeva con la vittoria di Varese nella terna – due set a zero – e il pareggio nell’individuale – un set per parte -, perciò Varese-Milano 1-0. Il secondo turno con le due coppie metteva in palio altri due punti: sarebbe stato sufficiente pareggiare i due incontri per pietrificare il risultato del primo turno. Così è stato. Combi, Corti e Guzzetti, Secco impattavano 1-1 contro Cremonesi, Feliziani e Ceriani, Finotti, mettendo a dura prova la resistenza delle coronarie del Direttore Tecnico Enzo Boschin, sicuramente molto più sofferente delle atlete in campo. Risultato finale Varese-Milano 1-0.

Barbara era semplicemente euforica, lei campionessa del mondo, campionessa europea ed italiana svariate volte, quindi avvezza a successi in competizioni di altissimo prestigio, era raggiante, la voce leggermente meno squillante, ma ricca di riflessi che schiudevano orizzonti non più cupi, ma colmi di scorci suggestivi: era forse già proiettata verso le incantevoli spiagge di San Vito Lo Capo?

Il successo centrato dalle quattro che sono entrate in campo non deve far dimenticare il contributo fornito da chi ha disputato alcuni incontri della fase eliminatoria: Eugenia Vlad, Sara Politi e Laura Scarenzi che hanno ovviamente esultato in modo travolgente accanto alle titolari del 16 giugno.

Ora una lunga pausa prima di decollare verso la Sicilia, con un immenso bagaglio di speranze, che tutti i sostenitori di codeste splendide ragazze si augurano possano convertirle da sogno mattutino – quello che dovrebbe preludere alla concretizzazione – in affascinante realtà.

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