Germignaga | 26 Aprile 2018

Sentiero Alto Verbano, la primavera ridà vita al gelso secolare. Ecco i primi germogli

Grazie all'intervento di tre germignaghesi doc come Renzo Fazio, Gianni Corbellini e Sandro Morandi, l'albero riconquisterà il sentiero che porta a Brezzo di Bedero

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Nello scorso gennaio il forte vento aveva danneggiato un gelso secolare, uno tra i “padroni” del sentiero “Alto Verbano”, che collega il comune di Germignaga a Brezzo di Bedero, colpito dall’inclinazione di una robinia nella parte posteriore, con il rischio di comprometterlo definitivamente e di mettere in pericolo chi percorreva la Strada Militare.

Proprio per questa ragione tre germignaghesi doc (Renzo Fazio, Gianni Corbellini e Sandro Morandi, ndr), erano intervenuti in suo soccorso, potandolo in modo oculato e rimuovendo i rovi che da decenni avvolgevano il gelso.

“Probabilmente – scriveva simpaticamente Gianni Corbellini a gennaio – le fate del bosco sottostante hanno evitato il peggio, mantenendo la robinia in equilibrio precario, finchè sono intervenuti tre ‘gnomi’. Abbiamo così avviato il recupero del gelso, lasciando le poche branche ancora sane dalle quali, finalmente alla luce del sole, potranno svilupparsi nuovi rami. Con qualche ulteriore misurata potatura questo patriarca arboreo ritroverà la sua meritata dignità”.

A qualche mese di distanza arriva la sospirata novella notizia: il gelso secolare presente sul sentiero “Alto Verbano”, ora libero da rovi e ripulito dalle parti secche e rotte, è tornato finalmente a germogliare. “Non appena sarà possibile individuare i nuovi rami per dare forma alla pianta – spiega oggi Gianni Corbellini -, procederemo con graduali interventi di ‘potatura verde’ per eliminare la vegetazione in eccesso (soprattutto nella parte interna, ndr)”.

In un foglio affisso nei pressi del gelso, si legge: “Qui è stato effettuato, nell’ambito di attività di recupero della sentieristica locale, un intervento di rimozione di alberi caduti sul percorso dell’antica Strada Militare. Nel corso dell’intervento, sotto i rovi e gli alberi caduti, è emerso un secolare gelso, forse ultimo testimone in territorio di Germignaga dell’epoca del baco da seta e dei setifici, che per alcuni secoli costituirono un’importante fonte di reddito per le famiglie delle nostre zone. Le condizioni disastrate dell’albero hanno imposto una potatura estremamente drastica per il recupero delle poche branche utilizzabili, dalle quali, con ulteriori potature, potranno essere allevati nuovi rami, ridando così dignità di albero a questo vetusto testimone del passato.

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