La continua maggiore urbanizzazione dei paesi, in riva al lago come nelle grandi città, ha spopolato quei tanti piccoli borghi che nel corso del Novecento hanno scritto la storia delle nostre valli, raccontando di una comunità sempre pronta ad aiutarsi, specialmente nei momenti di difficoltà, e il grande spirito di sacrificio, volto a costruire qualcosa per i propri figli.
È questa l’aria che si respira camminando tra le stradine e le viuzze delle piccole località della Veddasca, una volta centro delle attività delle centinaia di residenti presenti, punto di incontro per molti tra chiesa e circolino, dove si potevano trascorrere momenti in allegria con i propri amici, al di fuori delle mura di casa.
Oggi, però, la situazione è totalmente cambiata, il ritmo delle giornate si è velocizzato, scandito dal lavoro e dagli impegni quotidiani, e sempre meno spesso capita di vivere i borghi di montagna, preferendo di gran lunga, specialmente i giovani, paesi collegati meglio dal punto di vista della comunicazione.
E così il rilancio di una valle, come quella della Veddasca, non passa solo dalla Forcora o dal turismo, ma anche da quella quotidianità che permette ai residenti di vivere al meglio all’interno del paese. Ed è proprio in questo contesto che si inseriscono i numerosi interventi di manutenzione straordinaria sulla pavimentazione in corso in tutta la valle, da Armio a Biegno, passando da Cadero ed arrivando fino a Graglio e Lozzo.
Ad affermarlo è l’assessore Amedeo Piazza: “Abbiamo quasi terminato i lavori di manutenzione pavimentazione e tanto altro all’interno di Armio e Biegno, ora resta solo il piazzale antistante al fabbricato della posta, lunedì inizieranno i lavori. L’amministrazione comunale è sempre sul pezzo, nulla viene lasciato al caso sia che si tratti di Maccagno, Pino o Veddasca. Essere sempre presenti su tutto il territorio (immenso) è una cosa straordinaria!”.
Dello stesso parere anche il sindaco di Maccagno con Pino e Veddasca, Fabio Passera: “Ci sono centomila cose da fare e, ne sono certo, ognuno ne avrebbe una diversa da segnalare. Ma spero almeno ci riconoscano che in questi 4 anni ce l’abbiamo messa tutta, ma proprio tutta. Credo che il rilancio della Veddasca passi anche da questi piccoli interventi, che vanno a migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini. Si tratta di una serie infinita di opere di manutenzione che si vanno a realizzare. Con l’approvazione del bilancio ci facciamo un’idea macro, ma poi giorno per giorno vengono fuori numerose attività da compiere: dal muretto che cade al pezzo di beola spaccato, fino al punto luce da inserire o al piazzale da sistemare. Sono queste le piccole cose che stanno a cuore alle persone, che risolvono problemi puntualmente. Lavori di piccola entità, ma se li vediamo con l’ottica di chi ci passa ogni giorno da queste stradine, sono fondamentali. Significa prendersi cura del territorio, non solo immaginarsi e costruire il futuro, ma anche intervenire sulle cose rivolte al presente. Tante volte la gente apprezza di più un intervento da mille euro, che altro”.
Oltre a questi, inoltre, nei prossimi giorni inizieranno i lavori del secondo lotto riguardanti il fabbricato del ristorante della Forcora, dove sono stati investiti altri 50mila euro, che si vanno ad aggiungere ai fondi destinati per la costruzione di una struttura per il ricovero dei mezzi invernali. A Graglio nelle scorse settimane sono stati effettuati due interventi in via Martelli ed in via al Cimitero, per 100mila euro, mentre altri 20mila euro serviranno per sistemare un altro pezzo di guard rail, sempre a Graglio.
Insomma, anche il futuro passa da questi lavori. “Dobbiamo fermare l’emorragia che vede le persone lasciare la Veddasca, dimostrando la vicinanza a tutta la valle”, conclude Passera.
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