Quella tra il Comune di Rancio Valcuvia e il Liceo Artistico “A. Frattini” di Varese è una collaborazione che nasce alcuni mesi fa nell’ambito del progetto di alternanza scuola lavoro, versante lungo il quale, come visto di recente in altri casi del luinese, cultura e creatività trovano posto nelle ore spese dai ragazzi lontano dai banchi.
Un’iniziativa che in questo caso l’amministrazione del sindaco Simone Castoldi, unitamente al corpo insegnanti delle elementari di Rancio, ha scelto di estendere agli alunni del paese, coinvolgendoli in modo attivo fin dalle fasi preliminari, e dedicando loro i soggetti e i colori di un lungo murales nei pressi del Comune e della scuola.
I bambini sono infatti soggetti e protagonisti dell’opera che proprio in questi giorni tiene impegnati i ragazzi dell’artistico nelle ore di pittura in valle: 21 studenti della classe quarta di scenografia accompagnati dai professori Constantin Migliorini e Ignazio Campagna, rispettivamente docenti di discipline pittoriche e plastiche.
“Si tratta di un’idea che ha preso forma lo scorso anno grazie al confronto con la maestra Franca delle nostre scuole elementari – racconta la consigliera Alessia Scalvini, referente per il progetto di alternanza -. Abbiamo stabilito una serie di incontri per selezionare la classe di riferimento e passare successivamente alla nostra proposta: coinvolgere i bambini nel piano di alternanza, lasciando loro la scelta del disegno migliore tra i sette bozzetti preparati dai liceali, e la possibilità di prendere parte alla fase di realizzazione. Dopo questo primo passaggio – prosegue la consigliera -, siamo riusciti nella giornata di ieri ad inaugurare i lavori, che verranno portati a termine presumibilmente entro la fine della settimana”.
Quattro sedute che hanno inizio alle sette e mezza del mattino e si protraggono poi fino a pomeriggio inoltrato, mentre l’area individuata per l’attività acquista progressivamente la sua nuova veste grazie alle immagini che riproducono la sensazione di libertà trasmessa dal gioco e dal contatto con la natura, indicate dai piccoli alunni tra gli schizzi messi a punto dagli studenti più grandi.
“Quando un bambino gioca è come se fosse su un altro pianeta – recita una scritta -, creando un suo mondo personale nel quale pensa solo ed esclusivamente a divertirsi”.
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