Lavena Ponte Tresa | 16 Marzo 2018

Lavena Ponte Tresa, i rospi in salvo grazie all’impegno dei volontari

I volontari: "Crediamo che sensibilizzare rispetto a questo tema sia importante affinché non si debbano più vedere questi scempi sulle nostre strade"

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Torce elettriche, mantelline, stivali di gomma, qualche secchio e tanta pazienza. Questa l’attrezzatura che accompagna i volontari che in primavera, con l’arrivo delle piogge, scelgono di dedicare il proprio tempo libero ad un’attività che porta con sé un bagaglio di attenzione e sensibilità non indifferenti.

Quello della primavera, infatti, è per i rospi il momento di compiere delle vere e proprie migrazioni lunghe chilometri che li conducono dai siti dove abitualmente vivono sino a quelli di riproduzione. Svegliatisi dal letargo invernale questi anfibi, spinti da un istinto ancestrale, scendono dalle pendici delle montagne per spostarsi verso laghi, stagni o corsi d’acqua dove deporre le uova e fecondarle. Tale percorso, in passato prevalentemente boschivo, oggi ospita abitazioni e strade trafficate: un pericolo per questi animali, che rischiano di essere decimati a causa delle auto in corsa. Diverse le strade dell’Alto Varesotto dove questa problematica si palesa e tra esse quelle di Lavena Ponte Tresa che, interposte tra strada e lago, divengono spesso teatro di questo macabro spettacolo.

Ed è qui che ha inizio il faticoso compito serale dei volontari che, all’imbrunire e spesso in condizioni meteorologiche non delle più accomodanti, aiutano i rospi ad attraversare la striscia d’asfalto per permettergli di raggiungere l’acqua e dare il via ad un altro ciclo vitale. Diversi i metri di rete che i volontari hanno posto lungo la SP 61, che collega Lavena Ponte Tresa a Brusimpiano, così come diversi sono gli animali che, restando bloccati ai bordi della carreggiata, vengono salvati dai pneumatici.

Tra i volontari che proprio in queste sere è possibile vedere all’opera lungo la strada sopracitata, ci sono Shirley e Miriam: “Il nostro lavoro consiste nell’attendere l’orario in cui questi anfibi sono soliti muoversi e, percorrendo i tratti dove sono poste le reti, raccogliere quelli rimasti bloccati. Dopo averli messi al riparo nei secchi li lasciamo andare in un luogo che gli permetta di concludere il sicurezza il loro viaggio – spiegano le volontarie -. Inoltre negli scorsi giorni ci siamo adoperati per ripulire un tratto che passando al di sotto della strada si presenta come un’ottima opportunità per arrivare fino al lago. I rospi sono animali abitudinari e ‘puliti’, dunque la nostra speranza è quella che nel tempo possano imparare ad utilizzare questo percorso”.

Un’iniziativa ammirevole per la quale, però, ad essere importante è anche il contributo delle centinaia di automobilisti che ogni giorno percorrono queste strade. “Noi facciamo quel che possiamo ma essere presenti in ogni momento è impossibile – proseguono le volontarie -. Da questo punto di vista è molto importante che le persone prendano coscienza della situazione e collaborino adeguando la velocità in prossimità di questi luoghi che, tra le altre cose, andrebbero segnalati con maggiore evidenza. Purtroppo sono ancora centinaia gli esemplari schiacciati da automobilisti distratti o, peggio, indifferenti. Diverse persone, inoltre, non sono nemmeno a conoscenza del problema e in quest’ottica è necessario fare anche un lavoro di sensibilizzazione affinché, con la collaborazione di tutti non si debbano più vedere questi scempi sulle nostre strade”.

Chiunque volesse dare il proprio contributo a questa semplice ma nobile iniziativa, può contattare i volontari ai seguenti recapiti: +39 336 48 12 843 e +39 339 84 99 845.

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