Malpensa | 30 Gennaio 2018

Conclusa l’operazione “Piave” della Guardia di Finanza: 28 arresti e sequestrati 95 kg di droga

Il risultato si inserisce nelle costanti attività di contrasto al traffico internazionale di stupefacenti in collaborazione con i Funzionari dell’Agenzia delle Dogane

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Si è recentemente conclusa un’importante operazione antidroga, denominata “Piave”, che ha portato al sequestro di 95 kg di sostante stupefacenti presso lo scalo aeroportuale di Malpensa. Nello specifico, sono stati confiscati 39 kg di khat, 51 kg di cocaina e 5 kg di eroina, congiuntamente all’arresto di 38 trafficanti, di cui 16 ovulatori e 12 corrieri, e al deferimento di 3 soggetti all’autorità giudiziaria.

Nella selezione delle persone da controllare, i militari della Guardia di Finanza di Malpensa, in collaborazione con i Funzionari dell’Agenzia delle Dogane presso le Sale Arrivi dell’aeroporto varesino, hanno utilizzato innovativi criteri di rischio nell’ambito di una preliminare attività di analisi operativa, integrati da numerosi elementi informativi contenuti nelle banche dati.

Ancora una volta viene confermata la presenza dei cosiddetti “ovulatori”, trafficanti che ingeriscono ovuli di droga o che li inseriscono nelle cavità fisiche del corpo, mettendo seriamente a rischio la propria incolumità, anche a causa dei lunghi viaggi. Gli ovulatori relativi all’operazione “Piave” hanno tentato di introdurre nel territorio nazionale circa 7,6 kg di cocaina e 5 kg di eroina, ingerendo complessivamente quasi 1000 ovuli di sostanza stupefacente, che corrispondono in media a 62 ovuli per un equivalente di 800 grammi a testa.

Inoltre un’aliquota specializzata dei militari delle fiamme oro ha consentito di arrestare il destinatario della corsa di droga, un cittadino italiano, intercettato in un hotel del milanese.

Questo risultato si inserisce nella costante attività di controllo attività di controllo effettuata dalla Guardia di Finanza, che con il proprio dispositivo operativo presso lo scalo aeroportuale (dove sono fortemente impegnate anche le unità cinofile opportunamente addestrate) contrasta l’introduzione nel territorio statale di ingenti quantitativi di droga che verrebbero altrimenti introdotti nel mercato clandestino delle città italiane, con il conseguente grave nocumento per la salute delle persone.

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