Canton Ticino | 17 Gennaio 2018

Ticino, truffa del falso nipote: dopo la denuncia, assolta tassista 49enne

Si evidenzia il nuovo modus operandi in questo genere di truffa. La Polizia cantonale invita nuovamente la popolazione a prestare particolare attenzione

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AGGIORNAMENTO 8 NOVEMBRE 2018 – Con riferimento all’articolo pubblicato il 17 gennaio 2018, informiamo i lettori che la tassista 49enne cittadina russa e residente nella regione, è stata assolta con decreto di abbandono del Ministero Pubblico del 15 ottobre 2018 dal procedimento penale nei suoi confronti per i fatti avvenuti il 16 gennaio 2018 a Chiasso. Dagli accertamenti effettuati dalla Polizia giudiziaria cantonale e dal Ministero Pubblico è emerso come la tassista non sia parte del tentativo di truffa del falso nipote.

Il Ministero pubblico e la Polizia cantonale comunicano che ieri, martedì 16 gennaio, poco prima delle 14, a Chiasso è stata fermata una tassista 49enne cittadina russa, residente in Ticino, nell’ambito di una truffa del falso nipote. Il fermo, effettuato da agenti della Polizia cantonale, è stato possibile grazie alla segnalazione di una cittadina.

Dopo l’interrogatorio la donna è stata denunciata per complicità nel tentativo di truffa, e in seguito rilasciata. L’inchiesta è coordinata dal Procuratore pubblico Nicola Respini.

Si evidenzia il nuovo modus operandi in questo genere di truffa, che non vede più la consegna diretta del denaro nelle mani di un componente della banda di truffatori, solitamente una donna che si presenta sotto casa della vittima, bensì la trasmissione del denaro per mezzo di un intermediario, in particolare un conducente di taxi, che viene contattato telefonicamente dai truffatori e inviato sul posto con richiesta di prendere in consegna un pacco (o una busta) e di trasportarlo oltre confine.

La Polizia cantonale, così, invita nuovamente la popolazione a prestare particolare attenzione per evitare questo tipo di truffe. Inoltre sollecita la categoria dei tassisti attivi in Ticino a non prestare i propri servizi a questi truffatori poiché s’incorre in reati penali.  Se confrontati a situazioni simili dare immediato avviso alla Polizia cantonale tramite il numero 117.

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