Maccagno con Pino e Veddasca | 25 Ottobre 2017

Sabato l’omaggio funebre a Bernardo Sartorio, cittadino di Graglio morto in un campo di concentramento

L’anno scorso la possibilità per la famiglia di riportarlo in Italia. Ora potrà finalmente riposare nel piccolo cimitero di Graglio, tra i suoi cari

Tempo medio di lettura: 2 minuti

Sarà una giornata con un valore particolare per la comunità di Graglio, appartenente al comune di Maccagno con Pino e Veddasca, quella che prenderà vita sabato 28 ottobre. A trovare svolgimento alla presenza dei familiari, delle autorità civili e militari, della gente comune e di tantissimi Alpini, nella Chiesa dedicata ai Santi Gervaso e Protaso, sarà, infatti, il rito funebre di Bernardo Sartorio, morto nel 1944 in un campo di concentramento nazista.

 A dare notizia delle imminenti celebrazioni è il sindaco di Maccagno con Pino e Veddasca, Fabio Passera, che in una nota apparsa nel corso della giornata odierna ricostruisce il vissuto di Bernardo, cittadino di Graglio, nel corso del secondo conflitto mondiale. “Bernardo Sartorio nacque a Graglio il 10 ottobre 1912, mentre il 30 giugno 1935 si sposò con Irma Germana Boscetti. Nel 1937 nacque Assunta e nel 1941 Renata – spiega il sindaco Fabio Passera -. Durante il secondo conflitto mondiale, venne richiamato e arruolato nel 20° Reggimento Sciatori Battaglione Intra. Fu fatto prigioniero dai Tedeschi ed internato in Germania a Baumholder (Renania-Palatinato) insieme a suo cognato Cleto Monaco. Al momento di dichiarare ai suoi aguzzini quale lavoro svolgesse da civile, gli fu consigliato di dire muratore, come era effettivamente, ma lui si dichiarò contadino, nella convinzione di riuscire a trovare qualche buccia di patata e poter mangiare qualcosa in più e sopravvivere. Invece fu costretto a lavorare in miniera e, il 19 dicembre 1944, morì per gli stenti ed il lavoro massacrante. La notizia fu data alla moglie a guerra terminata, e il cappellano che riportò i suoi pochi effetti personali, rivelò che la sera passò a trovarlo in infermeria perché febbricitante e il mattino successivo della morte sopravvenuta nella notte”.

“Bernardo Sartorio venne inumato in prima sepoltura nel cimitero di Baumholder, successivamente riesumato e traslato a Francoforte sul Meno nel Cimitero Militare Italiano d’Onore. L’anno scorso, la possibilità di poterlo riportare in Italia. Immediatamente la famiglia si adoperò per il suo rientro. Adesso che le sue spoglie sono rientrate in Italia, Bernardo potrà finalmente riposare nel piccolo cimitero di Graglio, tra i suoi amati monti. Mi stringo fortissimo ai familiari tutti. A Cicci, come è conosciuta, lassù, vada il segno più alto e profondo di vicinanza, che oggi la mia Amministrazione attribuisce a uno dei suoi figli migliori. Noi – conclude il primo cittadino di Maccagno con Pino e Veddasca -, alla vigilia dei festeggiamenti del IV Novembre, ci inchiniamo riconoscenti a chi ha saputo darci una lezione di vita, regalandoci un’Italia unita, libera e affrancata per sempre da ogni barbarie nazifascista. Oggi più che mai, il mio cuore è lassù. A Graglio, a casa mia”.

Le celebrazioni del rito funebre di Bernardo Sartorio, eroe del nostro tempo, uno dei tanti che pagò con la vita il suo servizio all’Italia si terranno alle ore 10.30 presso la chiesa dedicata ai Santi Gervaso e Protaso.

© Riproduzione riservata

Vuoi lasciare un commento? | 0

Lascia un commento

"Luinonotizie.it è una testata giornalistica iscritta al Registro Stampa del tribunale di Varese al n. 5/2017 in data 29/6/2017"
P.IVA: 03433740127