Solo il 13 settembre scorso mentre ci chiedevamo quale fosse la situazione della IMF di Creva, in Francia veniva pubblicato un articolo sul sito francese di settore www.fonderie-piwi.fr, che raccontava alcune informazioni relative alla nota azienda luinese che è fallita lo scorso anno. A segnalarcelo in redazione è stato un nostro lettore.
In un comunicato stampa, firmato da Klein Jérôme, che è legato all’azienda transalpina Boniface Machines de Fonderie, infatti, si racconta che “a seguito della chiusura di IMF Italia, i vecchi proprietari, il signor Galante e il signor Radice, hanno ‘ricreato’ all’inizio del 2017 un nuovo gruppo industriale sotto il nome di Athena Industrial As: questo al fine di portare avanti il sapere (ndr, ‘know how’) e l’esperienza accumulata da IMF nel corso di oltre quarant’anni di attività. Il nuovo gruppo resta legato alle attività di fonderia nel settore della formatura a presa chimica con tre società“.
Ed è proprio questo il legame con la IMF di Luino, che vede appunto impegnati nel nuovo gruppo industriale i vecchi proprietari, ed a svelarlo è proprio Klein Jérôme, appartenente ad una delle tre società facenti parti di Athena Industrial As, appunto la francese Boniface Machines de Fonderie. Buone notizie quindi per le attività del gruppo che negli anni addietro è sempre stata un fiore all’occhiello per tutto il settore industriale del nord della Provincia di Varese.
Navigando su internet, si può trovare il nome della prima società. Parliamo della “Foundry & Metallurgy Engineering” (ndr, cliccare qui per consultare la pagina web), con sede in via Industria 79 a Caslano, in Ticino. Nel comunicato firmato da Klein Jérôme si parla della “Foundry & Metallurgy Engineering”, “composta da vecchi dipendenti della IMF, che svolge attività di monitoraggio del commercio internazionale, vendita di ricambi IMF, assistenza tecnica e BE mécanique et automatisme“. Insieme a questa troviamo anche la FMM con sede in Repubblica Ceca (Strojírenská 381 – 26401 Sedlčany, www.fmmsro.cz). “La fabbrica IMF è stata acquistata da Athena Industrial As e rinominata ‘Foundry & Metallurgy Manufacturing’, la quale svolge attività di produzione, assemblaggio meccanico, cablaggio e test-ricezione macchine“. La terza ed ultima società appartenente al gruppo “Athena Industrial As” è l’azienda indiana FMI, con sede a Bangalore. “La FMI è la filiale dell’azienda che in India si occupa del settore commerciale e dell’assistenza tecnica per l’India“.
Il comunicato stampa si chiude con queste parole: “La BMF continua il suo rapporto professionale con FME e FMM per lo studio e la realizzazione dei vostri progetti concernenti la fonderia. La squadra di BMF continuerà anche ad assicurare la costruzione di macchine, gli adattamenti delle installazioni, l’assistenza tecnica e la vendita di pezzi di ricambio per i materiali BMF ex BORDEN, IMF e gli impianti di sabbiatura Banfi”.
Rimangono, però, alcuni quesiti interessanti ancora da approfondire. Qual è la situazione post-fallimento di eventuale creditori di IMF? Dei dipendenti che hanno perso il lavoro quanti sono quelli che hanno ritrovato un impiego? Dove? Quanti ancora i disoccupati? Come mai, da marzo 2017, i politici non si sono più spesi in merito? Infine gli enormi spazi presenti a Creva che fine faranno? I nuovi acquirenti hanno intenzione di recuperare l’area o si profila un’area Ratti “bis”?.
(Foto © fonderie-piwi.fr)
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In sintesi:
A Luino sono rimasti i debiti e tante belle parole.
Gli operai e le loro famiglie? Chi ha potuto si è arrangiato, chi no, lavora per i vari comuni della zona ancora per qualche mese.
I dipendenti e i vari fonitori “meno importanti per il proseguimento delle nuove società” guardano il vuoto lasciato nella nostra cittadina
Da un certo punto di vista mi felicito nell’apprendere che stanno cercando di ricominciare.
Non esistono norme che impongano a chi fa azienda di non chiudere quando il gioco non vale più la candela. Però ci sono le tasse. Sono tante ed i soldi vengono spesi sempre per altro. L’Ufficio Collocamento di Luino è chiuso. La maggior parte delle persone che conosco si adatta al lavoro che trova quando lo trova. Se vogliamo insistere per una mobilità sostenibile è chiaro che dobbiamo creare i presupposti affinché un padre di famiglia, un invalido, un cinquantenne venga in qualche modo seguito durante il processo di riadattamento al mondo delle aziende. Non posso credere che si chieda a chi ha certi problemi di ragionare come un quindicenne ed andare a scuola e sognare al futuro. Potrebbe non funzionare. La mobilità serve per formarsi. E riadattarsi. Non sempre una persona è in grado di valutare le proprie inclinazioni e ricominciare. Dunque si parla di processi che non vanno lasciati al caso, che vanno guidati in qualche modo. E’ vero che siamo individui autonomi e liberi, ma la comprensione di mondo che cambia così in fretta va agevolata. Il modo con il quale in Italia si spendono i soldi non è molto solidale. Chi arriva primo meglio si accomoda. E questo è sbagliato, perché lasciare le persone senza formazione e senza un ripiego significa sempre ridurre le facoltà di ripresa economica. Autoimprenditorialità significa questo. Educare le persone ad individuare nuovi modi per rendersi utili in nuove situazioni. Non è un trucco nuovo per tassare di più e spendere peggio!
Adriano Pappalardo……. Riiiiiiicoooominciiareeee. Ma perfavore.
Buongiorno, con la presente vorremmo evidenziare la non fondatezza delle informazioni riportate nel seguente articolo. Si fa riferimento al fatto che la Società ATHENA, o le altre società FME e FMM possano fare manutenzione o vendere ricambi della Carlo Banfi tramite la società BMF. SI fa presente che, con atto notarile del 15 Giugno 2017, la nostra Società OMSG-Officine Meccaniche San Giorgio SpA di Villa Cortese, ha acquistato dalla fallimento IMF il ramo di azienda denominato CARLO BANFI (disegni, modelli, know-how,marchi,modelli, domini,ecc). La OMSG-CARLO BANFI è quindi l’ UNICA società autorizzata alla rivendita di ricambi CARLO BANFI. Se altre società continueranno a millantare la possibilità di vendere ricambi originali CARLO BANFI, ne risponderanno presso gli organi preposti. In fede Enzo Dell’Orto/Amministratore Delegato della OMSG-Officine Meccaniche San Giorgio Spa