Luino | 21 Settembre 2017

Luino, l’osservatorio non sarà un’ennesima associazione ma un laboratorio comportamentale

La nuova realtà territoriale darà inizio al suo cammino, per stabilire organizzazione e agenda delle attività, a Creva giovedì 28 settembre alle ore 20.45

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(Un articolo Diego Intraina – Ivan Rovetta)

Questa prima tappa della proposta si è conclusa; l’incontro costitutivo dell’Osservatorio, che adesso ha anche un nome Osservatorio “Felice Cavallotti” perché ospitato dal Circolo di Creva “Felice Cavallotti”, ha avuto un discreto successo di pubblico e un vero partecipato coinvolgimento.  

La presentazione è iniziata spiegando innanzitutto che l’Osservatorio non sarà l’ennesima associazione e che, come tale, non dovrà costringersi all’interno di linguaggi di appartenenza identitaria, dunque non dovrà difendersi, disperdendo le energie, dalla pregiudiziale paura provocata dal fenomeno dell’ibridazione e della contaminazione.

L’osservatorio è stato più volte definito un “laboratorio comportamentale” proprio per la sua forma organizzativa, strutturata principalmente su cinque principi: osservatorio e non associazione: luogo dell’osservazione e non Ente decisionale; sulla relazione empatica come condizione creativa e fondante dell’idee: interessandosi del “come” (condivisione) e non solo sul “cosa” (realizzazione delle opere); connessione tra il sapere teorico e quello esperienziale: applicazione di un modello organizzativo bipolare che riesce a facilitare e rispettare i tempi differenti della comprensione; osservazione dei problemi fermandosi alla fase del domandare per evitare sintesi contrapositive: volontà all’attitudine della contaminazione e non all’appartenenza; caratterizzazione territoriale: inquadramento territoriale delle esperienze locali presenti nel “qui e ora” del quotidiano.

L’Osservatorio, dunque, agirà nella piena consapevolezza di chi sa quanto sia importante per ottenere e garantire un risultato di interesse comunitario la ricerca delle relazioni, la ospitalità della alterità e la conseguente accettazione dell’ibridazione dei pensieri. E sa anche che questa possibilità la si può ottenere solamente andando a stimolare la volontà di ascolto e di dialogo di tutte quelle espressioni, enti, cellule o individualità, che interagiscono per e con il territorio.

Questa scelta è la concreta conseguenza di un pensiero chiaro: osservare e comprendere qualsiasi tematica riconoscendo alle stesse lo “stato del divenire”, di evento in continua trasformazione, che è tale, perché si produce e si riproduce sempre e solo attraverso un movimentato processo caratterizzato da molteplici connessioni. Dunque un’articolata condizione in continua modificazione, un fenomeno dinamico difficilmente intuibile e comprensibile se limitato al solo sguardo apparente dell’oggettività o dell’utilità.

Un fenomeno difficilmente intuibile e interpretabile se non ripercorrendo e dialogando con il motore della sua complessità, con quelle forme empatiche, relazioni e comportamenti, che generano e che a sua volta vengono rigenerate quotidianamente da questo territorio.

Il compito e il contributo dell’Osservatorio sarà quello di “riprodurre” in forma dialogica e comprensibile questo complesso intreccio di connessioni quotidiane, coinvolgendo e facendo interagire attraverso i loro progetti i diversi e differenti attori principali: enti, associazioni o singoli individui.

L’Osservatorio Felice Cavallotti per dare inizio a questo suo cammino, stabilire la leggera organizzazione e l’agenda delle attività, si riunirà presso il circolo di Creva Felice Cavallotti il giorno giovedì 28 settembre alle ore 20,45

Sono invitati tutti coloro che hanno sottoscritto il manifesto e successivamente l’adesione ma anche i nuovi interessati.  Nella stessa serata verrà ufficializzata l’ospitalità da parte del Circolo.

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