Vedere le proprie figlie giocare a casa dei nonni in cortile e scorgere due vipere, che si fanno largo da un prato adiacente all’abitazione. E’ questo quello che è capitato per due volte, in questi giorni, ad una mamma in via Turati a Creva, frazione di Luino. La stradina da un lato vede l’edificio residenziale, mentre dall’altro vede un’area in forte degrado tra erba alta e, appunto, animali pericolosi.
“L’anno scorso ho scritto in comune, facendo protocollare una lettera, ma non è successo nulla – spiega la giovane mamma luinese -. Successivamente ho contattato il consigliere Agostinelli che, dopo diverso tempo, è riuscito a far pulire la zona, contattando gli uffici e i tecnici comunali competenti. Ora, però, siamo punto e daccapo: da quella volta lì nessuno è mai più venuto a pulire. La cosa che trovo assurda, però, è che l’altro giorno abbiamo ammazzato due vipere, vicino al cancello i casa dei miei genitori. Lì ci giocano le mie bimbe. Non so più cosa fare. Oltre a questo, poi, che è già abbastanza, ci sono numerosi cittadini incivili che vengono a buttare la loro immondizia. Non se ne può più”.
A spiegare la situazione è il vicesindaco di Luino, Alessandro Casali, con delega alla Manutenzione: “Ringrazio la cittadina per la segnalazione. Come mi hanno appena confermato gli uffici, però, la proprietà è di terzi e non comunale. In ogni caso, rimane comunque un pericolo dal punto di vista igienico-sanitario . Per questo motivo già oggi, tramite la Polizia Locale, provvederemo a contattare la proprietà. Al più presto l’area deve tornare ad essere necessariamente pulita”.
© Riproduzione riservata
sarebbe anche ora chei Comuni, enon solo quello di Luino, si decidessero ad intervenire peril riordino dellearee verdi, giardini, cortili, bordi strade, sentieri, e non solo di proprietà dei privatima anche di tutti gli spazi inutilizzati e quindi trascurati
dai Comuni stessi
I comuni non possono prevaricare la proprietà privata bensì solamente richiamare la proprietà ed eventualmente elevare sanzioni come ha precisato il vicesindaco Casali..
In realtà molto comuni prevedono sanzioni o meglio introducono tasse utili a ripristinare e mantenere il decoro pubblico e il risanamento di aree in stato di degrado. Tasse/sanzioni che spingono i proprietari a ritenere economicamente più conveniente il recupero dell’ area degradata che il costante mensile/annuale pagamento della sanzione. Per fare questo però serve una delibera consiliare che introduca nel comune criteri di valutazione in termini di decoro. In questo modo si potrebbero sanificati una volta x tutte varie situazioni di degrado. Come per citarne una la famosa area Ratti. Chissà perché le amministrazioni luinesi da anni non intraprendino questa strada?! Non sarà per non pestare i piedi ai soliti intoccabili?!