15 Aprile 2017

Corea del Nord: “Siamo pronti a una guerra nucleare”

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Nel giorno del 105esimo anniversario della nascita del padre della patria Kim Il-sung, la Corea del Nord mette in guardia gli Stati Uniti a non compiere azioni provocatorie nella regione perché il Paese è pronto ad affrontare qualsiasi minaccia.

(ANSA/AP Photo/Lee Jin-man)

Corea del Nord: “Siamo pronti a una guerra nucleare”. “Risponderemo a una guerra totale con una guerra totale, e a una guerra nucleare con il nostro stile di un attacco nucleare”: Choe Ryong-hae, secondo alcuni analisti il secondo più potente ufficiale della Corea del Nord, ha detto che il Paese è pronto ad affrontare qualsiasi minaccia posta dagli Stati Uniti. Choe ha criticato il nuovo governo degli Usa sotto il presidente Donald Trump per “la creazione di una situazione di guerra” nella penisola coreana con l’invio di mezzi militari strategici nella regione. Presente alla parata anche Kim Jong-un, che però non ha parlato prima che la tv di Stato nordcoreana interrompesse le trasmissioni in diretta dalla piazza. Kim, leader 30enne salito al potere alla fine del 2011, ha sempre enfatizzato come le armi nucleari siano il fondamento della sua strategia di difesa nazionale.

La Corea del Nord ha avviato la grande parata a Pyongyang per celebrare il 105esmo compleanno del suo padre fondatore Kim Il-sung e la leadership del dittatore di terza generazione Kim Jong-un. La televisione di Stato ha mostrato migliaia di soldati in marcia su piazza Kim Il-sung e prototipi di missili intercontinentali KN-08 e KN-14 trasportati su camion in sfilata. Alla parata assiste da un podio anche il leader Kim Jong-un. Secondo gli analisti militari tali missili potrebbero un giorno essere in grado di colpire bersagli fino agli Stati Uniti continentali, anche se la Corea del Nord non li ha ancora testati. I soldati nordcoreani hanno portato in parata anche un altro grande razzo mai visto prima, delle dimensioni di uno a lunga gittata. Nel corteo sfilano poi carri armati, lanciarazzi multipli, pezzi d’artiglieria e un missile a combustibile solido progettato per essere sparato da sottomarini. Presente anche il potente missile a medio raggio ‘Musudan’, che potenzialmente potrebbe raggiungere le basi aeree statunitensi a Guam. La tv di Stato ha mostrato il leader Kim Jong-un, in abito nero e camicia bianca, uscire da una limousine nera e salutare la sua guardia d’onore prima di avviarsi lungo un tappeto rosso verso il podio da cui assiste alla parata insieme ai funzionari governativi di alto livello.

“La guerra potrebbe scoppiare in ogni momento”. E’ l’ammonimento lanciato dal ministro degli Esteri cinese Wang Yi sulla crisi con la Corea del Nord. Lo scrive la Bbc online. “Si ha la sensazione che un conflitto potrebbe scoppiare da un momento all’altro – ha detto il ministro -. Penso che tutte le parti interessate dovrebbero mantenere alta la vigilanza per quanto riguarda questa situazione”.

Le forze armate nordcoreane hanno annunciato di essere pronte a prendere “le più dure” contromisure contro gli Stati Uniti se continueranno con le provocazioni. “Le nostre controazioni più dure contro gli Usa e i loro vassalli saranno prese senza alcuna pietà, tali da non permettere all’aggressore di sopravvivere”, ha affermato un portavoce del Comando generale di Pyongyang in una dichiarazione rilanciata dall’agenzia ufficiale Kcna.

In un’eventuale guerra tra Corea del Nord e Stati uniti “non ci possono essere vincitori”. Lo ha detto il ministro degli esteri cinese Wang Yi, promettendo il sostegno della Cina a qualsiasi tentativo di dialogo tra le parti. “Invitiamo tutte le parti a smettere di provocare e minacciarsi a vicenda e a non permettere che la situazione diventi irreparabile e fuori controllo”, ha aggiunto Wang in una conferenza stampa con il collega francese Jean-Marc Ayraul. Il Cremlino è “molto preoccupato” per le crescenti tensioni nella penisola coreana e invita tutti i paesi ad astenersi da qualsiasi atto provocatorio. Così il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. “E’ con grande preoccupazione che stiamo guardando l’escalation delle tensioni nella penisola coreana: invitiamo tutti i paesi a dar prova di moderazione e ammoniamo contro qualsiasi azione che potrebbe portare a misure provocatorie”.

Il Cremlino è “molto preoccupato” per le crescenti tensioni nella penisola coreana e invita tutti i paesi ad astenersi da qualsiasi atto provocatorio. Così il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. “E’ con grande preoccupazione che stiamo guardando l’escalation delle tensioni nella penisola coreana: invitiamo tutti i paesi a dar prova di moderazione e ammoniamo contro qualsiasi azione che potrebbe portare a misure provocatorie”. Lo riporta la Tass. (ANSA)

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