14 Marzo 2017

Turismo: meno burocrazia ed incentivi fiscali per le “vacanze all’aria aperta”

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Settore in continua crescita, il ‘turismo all’aria aperta’ in Italia vale 3 miliardi di euro l’anno. Con un fatturato in aumento del 2,7 per cento dopo anni di bilanci negativi. Per sfruttare al massimo le ”grandi potenzialità di sviluppo” del settore, in particolare delle vacanze in campeggio, è stata presentata una proposta di legge ad hoc a Montecitorio, che prevede un vero e proprio ‘pacchetto’ di misure, tra incentivi fiscali, procedure amministrative semplificate e tagli agli oneri burocratici per l’avvio di attività, l’ampliamento e la ristrutturazione delle strutture recettive.

Turismo: meno burocrazia ed incentivi fiscali per le "vacanze all'aria aperta"

(didagiochi.com)

Turismo: meno burocrazia ed incentivi fiscali per le “vacanze all’aria aperta”. Il testo (primo firmatario il deputato Pd, Tiziano Arlotti), formato da 16 articoli, più due allegati, offre una disciplina completa e dettagliata di un fenomeno sempre più in espansione, che coinvolge 2.708 aziende, con una “capacità ricettiva totale di 1milione 365mila 661 campeggiatori al giorno” e rappresenta una fetta significativa dell’afflusso di stranieri nel Belpaese. Fra le destinazioni, premiate città d’arte e coste. Con un boom di presenze (più 7% secondo gli ultimi dati relativi al 2015), per i cosiddetti agri-campeggio, ovvero le strutture agrituristiche attrezzate per ospitare chi soggiorna in camper, roulotte, tenda o altro mezzo proprio. La pdl prevede la costituzione di un “gruppo di lavoro per la promozione del settore” con la “partecipazione delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative, istituito presso il Comitato permanente per la promozione del turismo del Ministero dei beni culturali”. Arlotti spiega le ragioni del provvedimento: ”Per i nostri territori il turismo all’aria aperta offre enormi opportunità, valorizza le eccellenze naturalistiche, promuove le coste, i laghi, la montagna e le vallate, diventa punto di riferimento e di informazione per visite, eventi ludici, culturali, museali ed enogastronomici e attira una clientela composta da ffamiglie, ma anche da giovani”.

Turista all’aperto. Oggi, sottolinea Arlotti, la scelta di trascorrere le proprie vacanze in campeggio “non è più motivata solo dall’economicità del soggiorno, ma dall’incredibile opportunità di trovarsi a stretto contatto con la natura, godendo di tutti i comfort della propria casa, lontani dal caos, dall’inquinamento e dallo stress anche nei periodi di maggiore affluenza”. Sostenibilità economica, ambientale e sociale e uno stile di vita e di vivere la vacanza, assicura l’esponente Dem, ”sono i principali motivi che spingono sempre più il turista a scegliere l’alternativa del ‘turismo all’aperto’, senza trascurare la comodità delle strutture situate nei centri cittadini che permettono di visitare e di ammirare le bellezze artistiche del nostro Paese”. La proposta di legge ”definisce i principi fondamentali e gli strumenti della politica” del turismo en plein air; riconosce il suo “ruolo strategico”, individua i “soggetti e i requisiti minimi che devono essere assicurati dalla strutture ricettive”, indica le “tipologie come i campeggi e i villaggi turistici, nonchè la loro classificazione”; disciplina le ”modalità di allestimento delle piazzole e delle unità abitative”. Il testo, inoltre, prevede “disposizioni in materia di compatibilità urbanistica delle strutture ricettive, disciplinando la perimetrazione delle aree dove sono consentite quelle open air”, definisce “dotazioni, gli impianti e la gestione dei rifiuti”.

Le principali novità. L’aticolo 8, poi, spiega Arlotti, reca norme norme specifiche per le strutture che possano essere realizzate su aree demaniali, previo il conseguimento di apposita concessione. Tra le principali novità, una delega al governo per “semplificare le procedure amministrative e ridurre gli oneri burocratici utili all’avvio dell’attività, all’ampliamento e alla ristrutturazione delle strutture ricettive all’aperto”. Si prevede l’estensione al settore anche degli incentivi fiscali destinati fino ad ora “ai lavori di ristrutturazione delle attività alberghiere e agrituristiche”. In particolare, l’articolo 12 dispone che il “governo adotti un ‘Piano nazionale di sviluppo” del sistema delle aree di sosta per camper multi-funzionali, al fine di promuovere il comparto dei veicoli ricreazionali”, ovvero camper e caravan. Sono previste poi incentivi per l’acquisto di nuovi veicoli ricreazionali al fine di incentivare la sostituzione dei di quelli ad “alto impatto ambientale e meno sicuri”. (ADNKRONOS)

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