5 Gennaio 2017

Addio al linguista Tullio De Mauro, fu anche ministro dell’Istruzione

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E’ morto nella sua casa di Roma Tullio De Mauro. Il celebre linguista e docente universitario, che era stato ministro dell’Istruzione del governo Amato dal 2000 al 2001, aveva 84 anni.
Dal 2007 dirigeva la Fondazione Bellonci e presiedeva il comitato direttivo del Premio Strega.

(Foto © Panorama)

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Addio al linguista Tullio De Mauro, fu anche ministro dell’Istruzione. De Mauro è nato a Torre Annunziata il 31 marzo 1932 e si è laureato in Lettere classiche nel 1956. Libero docente di Glottologia nel 1961, è stato assistente ordinario dal 1958, professore incaricato dal 1961, professore straordinario e poi ordinario dal 1967 insegnando materie linguistiche (Glottologia, Linguistica generale, Linguistica italiana) e Filosofia del linguaggio nella Facoltà di Lettere della Sapienza (1961-67, 1974-2007) e nelle università di Napoli Orientale (1958-60), Palermo (1967-70) e Salerno (1970-74), poi a Roma.

Ha svolto e pubblicato studi di sintassi delle lingue indoeuropee antiche, di lessicologia e semantica storica, storia delle idee e teorie linguistiche, semantica teorica, storia linguistica italiana, lessicostatistica, linguistica educativa. Tra i volumi di cui De Mauro è autore, molti dei quali tradotti in altre lingue, ci sono ‘Storia linguistica dell’Italia unita’ (Laterza, Bari 1963), ‘Introduzione alla semantica’ (Laterza, Bari 1965), ‘Ludwig Wittgenstein: his Place in the Development of Semantics’ (Reidel, Dordrecht 1966), introduzione e commento a ‘Corso di linguistica generale’ di F. De Saussure (Laterza, Bari-Roma 1967), ‘Guida all’uso delle parole’ (Editori Riuniti, Roma 1980).

Tra i libri più recenti spiccano il ‘Primo Tesoro della Lingua Letteraria Italiana del Novecento’, edito da Utet e Fondazione Bellonci e il ‘Grande dizionario italiano dei sinonimi e dei contrari’ in due volumi, uscito per i tipi della Utet nel 2010. De Mauro è stato inoltre presidente della Società di Linguistica Italiana (1969-73), della Società Italiana di Filosofia del Linguaggio (1982), della Fondazione Mondo Digitale (2001-10), del comitato direttivo del Premio Strega (dal 2007). Dal 2003 socio corrispondente, poi Accademico della Crusca e dal 2012 socio corrispondente dell’Accademia dei Lincei.

Oltre ai riconoscimenti internazionali (Life honorary membership dell’AATI, American Association of Teachers of Italian; Doctor honoris causa delle università di Louvain Catholique (Lovanio) 1999, Ècole Normale Supérieure (Lione) 2005, Waseda (Tokyo) 2008, Bucarest 2009, Sorbonne Nouvelle (Parigi) 2010, Pablo de Olavide (Siviglia) 2012 e Ginevra 2013), De Mauro nel 1995 è Grande ufficiale al merito della Repubblica e dal 2001 Cavaliere di Gran croce al merito della Repubblica Italiana. Tra gli incarichi pubblici, nel 1976-78 è stato assessore alla Cultura della Regione Lazio e nel 2000-2001 ministro della Pubblica istruzione con il governo Amato bis.

Il cordoglio del premier Paolo Gentiloni. “Ricordo Tullio De Mauro maestro appassionato per quanti amano la scuola, la ricerca e la lingua italiana” ha scritto su Twitter il premier Paolo Gentiloni. (ADNKRONOS)

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