19 Dicembre 2016

Usa, armi giocattolo: in due anni uccise 86 persone

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Sospetti che impugnano pistole a pallini, armi giocattolo, copie perfette ma non funzionanti di armi da fuoco: è una realtà con cui sempre più spesso la polizia americana di trova a dover fare i conti. Con un bilancio pesante: solo negli ultimi due anni 86 persone in possesso di armi finte sono state uccise dagli agenti, 43 nel corso di quest’anno, sempre 43 nel 2015. La denuncia parte dal ‘Washington Post’, che torna con una sua inchiesta su un fenomeno che era stato approfondito l’ultima volta 25 anni fa, quando per la prima volta il Congresso cercò di affrontarlo.

Usa, armi giocattolo: in due anni hanno portato alla morte di 86 persone

(nbdv.it)

Nei casi, documentati dal quotidiano americano, la polizia ha rinvenuto modelli di armi diversi tra loro. Ma con una caratteristica in comune, il fatto di essere copie realistiche di armi da fuoco, in alcuni casi copie esatte ma non funzionanti o addirittura giocattoli. La richiesta di questo tipo di armi è cresciuta e secondo la polizia è praticamente impossibile istruire gli agenti a distinguere a distanza questo tipo di armi. Ogni sforzo compiuto per fermare la produzione di queste pistole o di alterarne radicalmente l’aspetto per consentirne l’identificazione e scongiurare gli incidenti è praticamente fallito per le resistenza opposte dai fabbricanti di armi e i gruppi quali la National Rifle Association, scrive il Washington Post.

Torniamo a parlarne 26 anni dopo, e non mi sembra che nulla stia cambiando mentre gli eventi tragici continuano ad accadere”, spiega Chuck Wexler, a capo del Police Executive Research Forum, think tank della polizia, che ha studiato a fondo il problema nel 1990 per il Congresso. “Una pistola giocattolo in un paese con 300 milioni di armi vere è difficile da distinguere”. Il ruolo delle armi di imitazione è riemerso a livello nazionale nel 2014, dopo che la polizia del Cleveland ha colpito a morte il 12enne Tamir Rice, che stava giocando con una pistola non vera in un parco. La polizia è intervenuta dietro denuncia della presenza di un uomo armato nei pressi di un centro ricreativo.

La maggior parte dei casi registrati negli ultimi due anni riguarda casi di disturbi mentali (38). In 14 casi, la polizia è intervenuta su denunce di disturbi della quiete pubblica, 10 sono iniziati come rapine, per il resto le circostanze in cui i fatti sono accaduti varia: pattuglie, consegna di mandati di arresto, controlli automobilistici. Delle vittime, 50 erano bianchi. La persona più anziana aveva 77 anni. Nella metà dei casi i fatti sono avvenuti di notte. In quasi tutti i casi la polizia ha detto che i sospetti non hanno obbedito all’ordine degli agenti. In 60 casi, gli ufficiali si sono visti puntare l’arma addosso. (ADNKRONOS)

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