13 Novembre 2016

Parigi commemora gli attentati dello scorso anno, ieri Sting alla riapertura del Bataclan

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Fu una serata da incubo quella del 13 novembre 2015 per Parigi e tutta la Francia, che oggi si raccoglie per commemorare quegli attimi di terrore dove vennero uccise centinaia di persone. Una lapide verrà scoperta dal presidente Hollande al Bataclan, che ieri ha riaperto al pubblico con un concerto di Sting.

(Philippe Wojazer/Pool Photo via AP)

(Philippe Wojazer/Pool Photo via AP)

Parigi commemora gli attentati dello scorso anno. E’ cominciata alle 9 allo Stade de France, dove 3 kamikaze si fecero esplodere dando il via alle stragi jihadiste di un anno fa, la commemorazione solenne delle vittime del 13 novembre. Davanti alla porta D, dove morì Manuel Dias, autista di un pullman che aveva accompagnato un gruppo di tifosi alla partita amichevole Francia-Germania, il presidente Francois Hollande, al fianco del primo ministro Manuel Valls, ha scoperto una lapide. Il figlio della vittima, Michael, ha letto un testo in memoria del padre, che aveva 63 anni, ricordando il suo arrivo dal Portogallo, a 18 anni: “Mio padre era la prova vivente che l’integrazione è possibile e necessaria”. Subito dopo, le note di una canzone scelta dalla famiglia Dias. Le celebrazioni continuano per tutta la giornata, lapidi saranno scoperte davanti al Bataclan e ai bistrot dove furono uccise in tutto 130 persone.  Successivamente,  Francois Hollande si è spostato nel XI e nel X arrondissement dove ha scoperto – al fianco della sindaca Anne Hidalgo – lapidi davanti ai bistrot delle stragi di un anno fa. Prima davanti alla Bonne Biere, uno dei bistrot colpiti, poi nella zona del Petit Cambodge, Hollande la Hidalgo hanno sostato durante la lettura dei nomi delle vittime. Poi, un minuto di silenzio, osservato da tutti, con il traffico bloccato nella mattinata grigia e piovosa di Parigi.

Ieri Sting alla riapertura del Bataclan. Prima di iniziare il concerto sul palco del Bataclan, Sting ha chiesto un minuto di silenzio per le 90 vittime massacrate, il 13 novembre di un anno fa, nella sala concerti parigina che ha scelto di riaprire proprio alla vigilia dell’anniversario degli attentati di Parigi, in cui morirono in tutto 130 persone. “Non li dimenticheremo“, ha poi detto la rockstar britannica che ha aggiunto: “Noi abbiamo due compiti, onorare quelli che hanno perduto la vita un anno fa e celebrare la vita e la musica”. Fu “un incubo”, è stata veramente “una catastrofe” aveva detto all’emittente tedesca N-Tv, ricordando la sensazione provata al momento degli attentati. “Ho trascorso molto tempo a Parigi. La cultura francese è sempre stata importante per me. Quando uno pensa all’amore, al romanticismo, la sensualità, non si può non pensare a Parigi… E’ stato terribile”, ha detto Sting che già si esibì al Bataclan nel 1979, quando era il cantante dei Police. E a legarlo alla Francia è anche il fatto che vi nacque uno dei suoi figli, durante una tournée nel 1985.

I biglietti del concerto sono andati esauriti in mezz’ora e l’intero incasso sarà devoluto a due associazioni di vittime del 13 novembre. La direzione del teatro, completamente rimesso a nuovo, ha voluto ripartire con la musica alla vigilia dell’anniversario degli attentati. Domani, 13 novembre, verrà apposta una targa in memoria delle vittime e la sala concerti rimarrà chiusa.

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