15 Agosto 2016

Mafia, “Testimoni di giustizia hanno diritto alla scorta ma mettano l’auto”

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Singolare la richiesta arrivata a Pino Masciari e Rocco Mangiardi, imprenditori calabresi sotto scorta che hanno denunciato la ‘ndrangheta. Lo Stato ha inviato loro una lettera in cui si prevedono novità per loro dal primo settembre.

(rainews.it)

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Mafia, “Testimoni di giustizia hanno diritto alla scorta ma mettano l’auto”. Hanno denunciato la ‘ndrangheta, la mafia o la camorra, hanno fatto arrestare e condannare diverse persone, lo Stato li tiene sotto scorta ma, in pieno agosto, fa recapitare loro una lettera in cui si dice che, dal 1 settembre, “la misura sarà attuata mediante l’utilizzo di un’autovettura di proprietà dell’interessato”. E’ quanto accaduto a due imprenditori testimoni di giustizia, Pino Masciari e Rocco Mangiardi, entrambi calabresi, che hanno scelto anni addietro di non sottostare alla prepotenza di chi voleva piegarli. In sostanza, la scorta viene confermata ma l’auto deve metterla a disposizione il testimone di giustizia.

“Se lo stato vuole risparmiare, perchè permette che gli ex parlamentari possano viaggiare gratuitamente? Non sarebbe più importante proteggere e tutelare chi mette in pericolo la propria vita per lo Stato?”, si chiede Masciari. Il deputato Pd Davide Mattiello, che in Commissione Antimafia coordina il gruppo di lavoro sui testimoni di giustizia, chiede chiarimenti al Viminale. (ANSA)

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