2 Giugno 2016

Luino: sabato “Gent da Vuldomen”, una festa per ravvivare la frazione tra musica, divertimento e storia

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Un gruppo di amici di Voldomino è riuscito ad organizzare una festa popolare, con musica, divertimento ed anche un’escursione culturale organizzata insieme al CAI per ravvivare la frazione. Tanti i volontari e gli sponsor che si sono impegnati per “Gent da Vuldomen”, nata da un’iniziativa da parte dei cittadini. Ecco il programma della giornata. Insieme a tanti altri, partner della manifestazione sarà “Eventi Lago Maggiore”, che effettuerà il servizio fotografico.

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Luino: sabato “Gent da Vuldomen”, una festa per ravvivare la frazione tra musica, divertimento e storia. “Gent da Vuldomen” si terrà sabato 4 giugno, a partire dalle ore 12, e si protrarrà nel corso di tutta la giornata, fino alla notte. Diverse le attività e le iniziative messe in piedi da un gruppo di amici che ha deciso di organizzare una festa aperta a tutti, non solo ai voldominesi. Sarà occupato tutto il parcheggio della Pretura, in via Asmara 56, dove verranno allestiti stand gastronomici, di prodotti locali e gazebi degli sponsor che hanno aderito all’iniziativa. Oltre a concerti che allieteranno i presenti per tutta la durata dell’evento vi saranno due esibizioni di scuole di ballo luinesi, dj set e una sax exibition, ad orario di cena. Nel corso della serata, invece, saliranno sul palco i “Bambini Viziati” e i “Versus”. Il ricavato della festa andrà interamente devoluto in beneficienza all’Anffas Luino, alla SOS Tre Valli, all’associazione Casa del Sorriso e all’associazione San Vincenzo. “Abbiamo organizzato questa festa senza scopo di lucro – spiega Pietro Lercara, uno degli organizzatori -, per questo siamo onorati di devolvere il ricavato a queste realtà che lavorano sul territorio e per il bene di cittadini disagiati. Sarà una giornata interamente dedicata alle famiglie, ai bambini e a chiunque avesse voglia di divertirsi insieme a noi. L’intento è solo quello di ravvivare Voldomino, una frazione che a parte le attività della Chiesa, difficilmente riesce ad organizzare eventi di questo tipo. Vi aspettiamo”.

“Quando Voldomino aveva le mura” passeggiata culturale tra le contrade di Voldomino superiore. Nel pomeriggio il CAI Luino con il patrocinio del Comune di Luino propone una escursione con l’accompagnamento dell’Ing. Pierangelo Frigerio, ricercatore della storia del luinese. “Volto di Dio” sembrò Voldomino a Vasco Pratolini e Vittorio Sereni, di prima mattina affacciati al finestrino del bianco tram della Valganna, appena passato l’agile ponte del Tresa. La passeggiata per le sue vie, intorno e dentro il cuore dell’abitato, sarà occasione di illustrare i segni d’un rilevante passato, di ritrovare almeno a tratti il volto mutevole dell’uomo che qui ha abitato per oltre dieci secoli. Già prima dell’anno Mille i castelli di Voldomino e di Germignaga vigilavano dalle rive del Tresa sulla strada “milanesa” che dall’approdo di lago conduceva alla Valcuvia e lungo una catena di altri castelli portava a Besozzo e da lì al cuore del Seprio. Luino non aveva ancora acquistato preminenza feudale e tra Germignaga e Voldomino si sarebbe sviluppato un mercato aperto ai frequentaori della riva occidentale del lago, durato per qualche secolo. Voldomino ha conservato un compatto nucleo abitato che s’immagina cerchiato di mura e al suo interno due torri. Un fosco alone circonda il sito d’un monastero femminile, teatro di truce vicenda ma due chiese con segni d’arte significativi, insieme ricordano la religione dei padri e un Santo, Carlo che parla ai rustici dal pulpito e dirada l’ombra del potere in scampanio di festa. Da un lato la ricchezza di prati e coltivi, corsi, rogge e specchi d’acqua, ad alimentare peschiere, molini, rèseghe, industrie; dall’altro dovizia di boschi sul monte hanno alimentato una laboriosa economia, povera non misera, e l’orgoglio di una autonomia comunale durata sin a ieri, di un proprio dialetto non ancora spento, insomma d’una identità che si vorrebbe non perduta. E il simbolo di pace lasciato sui muri dall’eco della predicazione di san Bernardino, sommessamente ammonirà, non si ripetano i drammi laceranti dell’ultima guerra.

Il programma ed i dettagli della passeggiata culturale “Quando Voldomino aveva le mura”. Ore 16.50 ritrovo presso il parcheggio sterrato di Via Copelli, di fronte al campo sportivo oratorio, ore 17 inizio escursione dalla Chiesa di San Biagio. L’itinerario prevede la visita alla chiesa di S. Biagio, la Torre Claudia, le tre colonne dell’antico monastero, la Chiesa Parrocchiale S. Maria Assunta dove si potranno ammirare gli affreschi ritrovati dopo il recente restauro, la torre Campanaria, il Vicolo Canonica, il Vicolo Sentirolo con le tracce della civiltà contadina. Al termine della passeggiata verrà offerto ai partecipanti un aperitivo in amicizia preparato da un gruppo di voldominesi. Inoltre possibilità di cenare presso l’area festa allestita nel parcheggio del Tribunale con stand gastronomico e tanta musica fino a mezzanotte.  Avvertenza: ogni partecipante alla gita è responsabile della propria incolumità. In caso di meteo avverso la passeggiata si farà ridotta con l’ombrello aperto.

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