16 Febbraio 2016

Regione Lombardia, Sanità: arrestato Fabio Rizzi, presunto giro di mazzette e di turbative d’appalti pubblici

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Nell’Operazione “Smile” per irregolarità in appalti odontoiatrici in aziende ospedaliere lombarde, è finito in carcere il consigliere regionale della Lega Nord, Fabio Rizzi, presidente della commissione Sanità ed estensore della recente riforma del sistema sociosanitario lombardo. Ordine di custodia cautelare anche la moglie di Rizzi, alla quale sono stati concessi gli arresti domiciliari. Per entrambi c’è l’accusa è di associazione per delinquere, perquisizioni sono in corso nel domicilio di Rizzi e negli uffici al Consiglio regionale.

Il Presidente della Commissione Sanità di Regione Lombardia, Fabio Rizzi (Lega Nord)

Il Presidente della Commissione Sanità di Regione Lombardia, Fabio Rizzi (Lega Nord)

Regione Lombardia, Sanità: arrestato Fabio Rizzi per appalti truccati. C’è anche Fabio Rizzi, braccio destro di Roberto Maroni e autore della riforma lombarda della Sanità, tra le persone arrestate questa mattina, martedì 16 febbraio, per un’inchiesta sugli appalti truccati dei carabinieri del Comando provinciale di Milano nell’ambito dell’operazione “Smile”. Il presidente della Regione Lombardia ha convocato l’unità di crisi. Rizzi, 49 anni, è il presidente commissione permanente “III Commissione permanente – Sanità e politiche sociali”.

L’indagine, condotta a Monza, si è concentra su un presunto giro di mazzette e di turbative d’appalti pubblici banditi da diverse aziende ospedaliere per la gestione, in outsourcing, di servizi odontoiatrici. In tutto sono ventuno le persone arrestate all’alba con le accuse di associazione per delinquere finalizzata allacorruzione, turbativa d’asta e riciclaggio. L’indagine, coordinata dalla Procura di Monza, ha portato alla luce presunte irregolarità nel sistema di appalti odontoiatrici.

Nel mirino – come si legge su “Il Fatto Quotidiano” un gruppo imprenditoriale accusato di aver corrotto funzionari ai quali erano affidate una serie di gare di appalto: le operazioni coinvolgevano sia bandi indetti da aziende ospedaliere pubbliche che appalti di società private accreditate con il Sistema sanitario nazionale, tutte con oggetto la gestione esterna di servizi odontoiatrici. Obiettivo del gruppo era riuscire ad aggiudicarsi gli appalti. Gli episodi di corruzione ricostruiti nel corso delle indagini sono 10, nei confronti di altrettanti soggetti.

L’indagine “Smile” ha consentito di ricostruire come un gruppo imprenditoriale abbia turbato in proprio favore l’aggiudicazione di una serie di appalti pubblici – banditi da diverse Aziende Ospedaliere per la gestione, in outsourcing, di servizi odontoiatrici – corrompendo i funzionari preposti alla gestione delle gare.

Cattaneo, “arresto Rizzi duro colpo per Regione, ma resta presunzione innocenza”. “Sul piano umano non è una notizia di cui dobbiamo rallegrarci. Sul piano istituzionale è un altro duro colpo alla credibilità di questo Consiglio regionale, che stiamo cercando di recuperare”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo, annunciando a inizio lavori della seduta odierna l’arresto del consigliere Fabio Rizzi. Cattaneo ha anche aggiunto però che resta “sacrosanto il principio costituzionale di presunzione di innocenza”. La Conferenza dei capigruppo del Consiglio regionale della Lombardia, infatti, si è riunita subito dopo che al Pirellone è arrivata la notizia dell’arresto del presidente della commissione Sanità, Fabio Rizzi. “Con il presidente Maroni – ha riferito al termine il presidente del Consiglio, Raffaele Cattaneo – abbiamo deciso di valutare se e come riprende una riflessione su quello che è accaduto, dopo la conferenza stampa della Procura di Monza”.

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