Dopo l’articolo pubblicato da VareseNews (cliccare qui), con la denuncia di problemi di personale legati alle strutture ospedaliere di Luino e Cuasso al Monte, interviene il sindaco di Luino, Andrea Pellicini, che replica a muso duro al direttore sanitario, dottor Gianluca Avanzi. A Luino il problema riguarda il reparto di chirurgia, che non ha abbastanza personale per coprire le turnazioni, ma anche gli ambulatori, diversi reparti (ndr, ortopedia, medicina e radiologia) e il pronto soccorso sono colpiti. Ecco la nota stampa del primo cittadino luinese.

Il sindaco di Luino, Andrea Pellicini
Ospedale di Luino, il sindaco Pellicini a muso duro: “Le dichiarazioni di Avanzi gravi ed irresponsabili”. “Le dichiarazioni del direttore sanitario Avanzi – dichiara il sindaco di Luino, Andrea Pellicini – sono gravi e irresponsabili, nonché lesive della professionalità dei medici e degli infermieri che vi lavorano. Mi chiedo: ma come si può tollerare una strategia, anche comunicativa, che va a demolire l’attività degli ospedali territoriali, soprattutto di quelli di frontiera, affermando che, comunque, i cittadini del nord della provincia si recano in massa al Circolo di Varese?
Tra l’altro, le sue affermazioni allarmistiche, per quanto concerne la Chirurgia di Luino, sono in contrasto con ciò che oggi mi scrive, rassicurandomi, il Direttore dell’Azienda ospedaliera Dottor Callisto Bravi. Sulla questione, il Dottor Bravi, rispondendo ad una mia lettera del 6 novembre, inviata anche ai responsabili della Sanità lombarda, mi ha infatti comunicato quanto segue: ‘Io e i miei collaboratori siamo ben consapevoli delle criticità che descrive e abbiamo avviato le pratiche amministrative necessarie per far fronte alle esigenze di personale medico della chirurgia di Luino. Da un lato, infatti, stiamo per perfezionare l’assunzione di un nuovo chirurgo attingendo alla graduatoria in vigore, dall’altro stiamo procedendo a reperire un altro specialista mediante l’istituto della mobilità interaziendale e da ultimo il 30 p.v. verrà espletato un incarico per l’acquisizione di un terzo chirurgo. In attesa di concludere questi percorsi burocratici che richiedono ineliminabili tempi amministrativi, ma che permetteranno di apportare una soluzione stabile al problema, La rassicuriamo circa il mantenimento di tutta l’attività chirurgica di elezione presso la sede di Luino’.
Nelle more delle assunzioni annunciate dal Dott. Bravi, la soluzione dovrebbe quindi essere completamente opposta a quella annunciata dal direttore sanitario: dovrebbe essere l’ospedale di Varese, con il proprio personale, a coprire le urgenze, anche notturne, dell’ospedale di Luino.
Mi aspetto pertanto che il direttore dell’azienda ospedaliera, oltre a voler censurare affermazioni di questo genere, tanto pericolose quanto incomprensibili, voglia risolvere la situazione contingente nell’interesse dei nostri cittadini”.
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