20 Novembre 2015

Attentati Parigi, il 27 novembre omaggio alle vittime. Obama-Hollande: “Distruggeremo l’Isis”

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Una grande cerimonia di omaggio alle vittime degli attentati del 13 novembre a Parigi si terrà il 27 novembre nel complesso degli Invalides, alla presenza del presidente francese Franois Hollande che pronuncerà un discorso solenne. E resta altissima la tensione in Francia. E dopo la conferma dell’uccisione della “mente” degli attentati di venerdì 13 si susseguono i blitz della polizia contro i terroristi.

(lemonde.fr)

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Un vasto blitz di polizia c’è stato a Charleville, nelle Ardenne francesi. Nel raid è stata udita una forte esplosione. Il quartiere della Ronde-Couture di Charleville-Mezières – cittadina operaia non lontana dal confine con il Belgio – è stato chiuso al traffico. E’ stato arrestato un uomo di nazionalità francese, convertitosi all’Islam di recente.

“Crivellato di colpi”, il corpo di Abdelhamid Abaaoud è stato ritrovato ieri fra le macerie dell’appartamento di Saint Denis devastato da uno scontro a fuoco durato sei ore. Il cadavere della presunta “mente” degli attentati è stato formalmente riconosciuto grazie alla comparazione delle tracce di campioni di DNA. E Abaaoud è probabilmente coinvolto in almeno quattro dei sei attentati sventati dalla primavera scorsa in Francia.

Il terrorismo è stato l’argomento del colloquio telefonico tra il presidente americano, Barack Obama e il presidente francese, Francois Hollande. I due leader sono impegnati a ”indebolire e sconfiggere l’Isis”. Hollande sara’ a Washington il 24 novembre prossimo.

Dopo i sanguinari attacchi a Parigi l’Ue si blinda. “Gli Stati membri si impegnano ad effettuare i necessari controlli sistematici e coordinati alle frontiere esterne, anche per i cittadini dell’area di libera circolazione”. Si legge nella bozza di conclusioni del consiglio Interni straordinario di domani, di cui l’ANSA ha copia.

L’allarme arriva anche dall’Europol: “Con gli attacchi di venerdì a Parigi c’è stata una grave escalation della minaccia terroristica dell’Isis, è il primo esempio stile Mumbai 2008. E’ un fenomeno diverso: l’Isis vuole esportare in Europa la sua atroce violenza. Hanno enormi risorse e sono possibili altri attacchi”, così il direttore Rob Wainwright. Tra le misure identificate nel documento per rafforzare le proprie frontiere: l’aggiornamento di database e sistemi elettronici di controllo ai confini con connessioni agli archivi elettronici di Europol e Interpol; la registrazione sistematica e la raccolta delle impronte digitali di tutti i migranti che entrano nell’area Schengen, oltre a controlli di sicurezza in base al Sistema di informazione Schengen 2, il database dell’Interpol Sltd ed altri. Si prevede inoltre l’impiego delle squadre di intervento rapido (Rabit) e di polizia alle frontiere per garantire un monitoraggio sistematico e controlli di sicurezza. Frontex “contribuirà alla lotta contro il terrorismo e sosterrà la messa in pratica coordinata della lista degli indicatori di rischio, prima di fine 2015” inoltre assisterà gli Stati Membri nell’aumento dei controlli delle frontiere esterne, per individuare foreign fighter e trafficanti di armi.

In totale sono state effettuate 7 nuove perquisizioni questa mattina nell’area brussellese: una a Laeken direttamente legata a Parigi, che ha portato a un fermo, e altre 6 in diverse zone di Bruxelles (Molenbeek, Jette, Uccle, Bruxelles). Queste ultime, anche se riguardano amici e parenti di uno dei kamikaze dello Stade de France, Bilal Hafdi, sono relative a un’inchiesta già aperta dalle autorità belghe a inizio anno quando il ragazzo era andato in Siria. “Approfittiamo ora dell’occasione per chiudere in qualche modo delle porte”, ha affermato il portavoce della Procura federale.

Intanto il premier francese Manuel Valls ha parlato davanti all’Assemblea nazionale: “L’immaginazione macabra” dei mandanti del terrorismo islamico “non ha limiti”, e “oggi non possiamo escludere niente”, ci può anche “essere il rischio di armi chimiche e biologiche”. Oggi ha parlato di nuovo anche Hollande. “La Francia non deve perdersi per vincere la guerra, e risponderà all’odio con la fratellanza, al terrore con la forza del diritto, al fanatismo con la speranza. La Francia risponderà restando la Francia”, ha detto il presidente.

E nella sua newsletter E-news interviene anche il premier italiano Renzi: “Il loro obiettivo è farci morire come piace a loro. Ma quando non ci riescono si accontentano – si fa per dire – di farci vivere come piace a loro. Ecco perché dobbiamo reagire con determinazione e non permettere alla paura di oscurare la libertà. Dobbiamo reagire, certo senza rinunciare a vivere“.

Intelligence Usa-Iraq, Isis lavora a armi chimiche. 
L’Isis sta perseguendo lo sviluppo di armi chimiche attraverso la realizzazione di una sezione dedicata alla ricerca e agli esperimenti con l’aiuto di scienziati siriani, iracheni e di altri Paesi della regione, hanno affermato funzionari dell’intelligence di Usa e Iraq citati in forma anonima dalla Ap. (ANSA)

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