7 Novembre 2015

Canton Ticino: via libera alla nuova legge sulla prostituzione. Ecco le novità

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Il Consiglio di Stato ha approvato, negli scorsi giorni, il messaggio aggiuntivo relativo alla revisione totale della Legge sull’esercizio della prostituzione. La decisione era nell’aria da molto tempo. Si tratta di un tema molto caldo anche per gli italiani che, nel corso degli anni, sono diventati tra i clienti più numerosi a frequentare locali e case chiuse. Ecco cosa prevede la nuova legge sulla prostituzione.

(Foto © rsi.ch)

(Foto © rsi.ch)

Canton Ticino: via libera alla nuova legge sulla prostituzione. Il Consiglio di Stato, mercoledì scorso, ha approvato il messaggio aggiuntivo relativo alla revisione totale della Legge sull’esercizio della prostituzione (LProst). Nel 2014 la Commissione della legislazione del Gran Consiglio aveva discusso con il Dipartimento delle istituzioni le tematiche più sensibili nell’ambito della revisione della legge.

Tutte le criticità e le problematiche relative alla prostituzione in Canton Ticino. Si trattava in particolare della problematica legata alla prostituzione in appartamenti, dei controlli sanitari e dell’imponibilità delle persone dedite al meretricio; problematiche a cui si è data una risposta mediante il messaggio aggiuntivo licenziato dal Governo, che permetterà di meglio gestire questo settore. La situazione in Ticino attorno al mondo delle luci rosse manifesta da tempo le proprie criticità: a partire dalla problematica degli appartamenti, proseguendo con le difficoltà delle persone attive nel settore a trovare le condizioni quadro che consentano loro l’esercizio legale della prostituzione. Oltre a ciò, occorre sottolineare il generale sentimento di insicurezza e di incertezza lamentato dalle Autorità, da chi si prostituisce e dai gestori di postriboli, senza dimenticare la cittadinanza. Se da un lato, per quanto attiene in particolare agli aspetti pianificatori, gli strumenti a disposizione dei Comuni riescono in parte ad arginare alcune conseguenze moleste del fenomeno, è pur sempre vero che l’attuale quadro giuridico è incapace di dare delle risposte concrete alle più ampie esigenze di un ambito particolare come quello del meretricio. Per tutti questi motivi, il Governo è fermamente convinto dei benefici che il progetto di legge concernente la revisione totale della LProst saprà apportare nella gestione di tutti gli aspetti correlati all’esercizio della prostituzione.

Con il messaggio aggiuntivo il Consiglio di Stato ha inserito una nuova normativa sugli oneri sociali e sugli obblighi fiscali, il cui mancato pagamento può comportare il diniego o la revoca dell’autorizzazione. Per quanto riguarda l’introduzione nel progetto di legge dell’obbligo a sottoporsi a controlli clinici regolari, allo scopo di migliorare e tutelare lo stato di salute delle persone attive nel settore a luci rosse, l’approccio è stato riesaminato. Viene pertanto proposto di obbligare tali persone ad avere un colloquio con un medico. In tale occasione, la persona sarà informata dei rischi per la salute connessi con l’attività e dei relativi metodi di prevenzione.

Riguardo alla problematica inerente al fenomeno della prostituzione esercitata negli appartamenti, il Consiglio di Stato ha previsto un nuovo articolo secondo il quale chi esercita a titolo individuale in locali di sua proprietà o in locazione, non è sottoposto alla procedura autorizzativa prevista per i locali erotici, alla condizione, comunque, che non vi sia condivisione degli spazi. Questa puntualizzazione si è resa necessaria per evitare che in un appartamento si svolga, nelle stanze disponibili, un’attività a titolo individuale compiuta però da più persone, circostanza che impone la richiesta di autorizzazione. In ogni caso, si rammenta che rimangono sempre riservate le condizioni vigenti in materia pianificatoria, risultando pertanto essenziale l’accertamento della conformità della zona con l’attività svolta.

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