14 Settembre 2015

Lavena Ponte Tresa, venerdì 18 alle 20.45 “Non chiamatelo Gioco”. Un incontro informativo sulla ludopatia

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Venerdì 18 settembre, alle ore 20.45 presso l’Antica Rimessa del Tram di Lavena Ponte Tresa, si terrà l’incontro informativo sul gioco d’azzardo patologico “Non chiamatelo Gioco”. Alla serata interverranno l’assessore ai Servizi Sociali di Lavena Ponte Tresa, Nicola Fierravanti, il consigliere Massimo Mastromarino, il dottor Vincenzo Marino, responsabile del Dipartimento Dipendenze dell’ASL di Varese, e un rappresentante del Gruppo Giocatori Anonimi di Varese. Dopo gli interventi degli ospiti seguirà un dibattito con i presenti.

Lavena Ponte Tresa, venerdì alle 21 l'incontro contro la ludopatia "Non chiamatelo Gioco"

Lavena Ponte Tresa, venerdì alle 20.45 l’incontro contro la ludopatia “Non chiamatelo Gioco”

Lavena Ponte Tresa, venerdì alle 20.45 l’incontro “Non chiamatelo Gioco”.  Che la ludopatia sia diventato un grande problema sociale all’interno della società italiana è cosa nota. Con la crisi economica, poi, le persone che cadono nella trappola del gioco d’azzardo è aumentato notevolmente. Proprio per questa ragione “il Gruppo Consiliare ‘Fai Vincere il Paese’ – spiega il consigliere comunale di Lavena Ponte Tresa, Massimo Mastromarino – è da sempre attento alle problematiche legate al Gioco d’Azzardo Patologico. A questo problema sociale abbiamo dedicato alcune iniziative, tra le quali ricordiamo l’attenzione alla regolamentazione dei criteri per l’apertura di nuove sale giochi”. Così è stato organizzata una serata informativa sul gioco d’azzardo venerdì 18 alle ore 20.45, presso l’Antica Rimessa del Tram in viale Ungheria 2, a Lavena Ponte Tresa, dal titolo “Non chiamatelo gioco”. Porterà i saluti dell’amministrazione di Lavena Ponte Tresa Nicola Fierravanti, assessore ai Servizi Sociali, che presenterà anche l’incontro, mentre il consigliere comunale Massimo Mastromarino introdurrà e coordinerà la serata. Interverranno il dottor Vincenzo Marino, responsabile del Dipartimento Dipendenze dell’ASL di Varese, e “Vittorio”, del gruppo Auto-Aiuto e rappresentante del Gruppo Giocatori Anonimi di Varese. Interessanti saranno anche le due testimonianze in programma da parte di un ex giocatore e di un familiare. A concludere la serata sarà il sindaco del Comune di Lavena Ponte Tresa, Pietro Roncoroni, con le conclusioni di rito.

“Coerentemente a quanto fatto finora – continua Mastromarino -, e stimolati da diverse persone che seguono le iniziative del gruppo consiliare e della nostra pagina Facebook (cliccare qui), che ormai conta più di 1600 iscritti e un vivace dibattito sui temi del paese, abbiamo deciso di organizzare questa serata informativa, con una duplice finalità: in primo luogo capire perché il gioco d’azzardo deve essere considerato una malattia e non qualcosa legato al libero arbitrio, e in secondo luogo, attraverso l’esperienza diretta del gruppo di Auto-Aiuto e le testimonianze dal vivo di un ex giocatore e di un familiare come sia possibile intraprendere un cammino per venirne fuori. Il dott. Marino, direttore del Dipartimento Dipendenze dell’ASL di Varese, da anni si occupa di questa problematica, dibattendo questi problemi in diversi incontri formativi e informativi che si sono svolti nella nostra provincia”.

La Lombardia è la Regione in Italia dove si gioca maggiormente e nel 2014 l’aumento delle imprese che si occupano di gioco d’azzardo sono aumentate del 23,9%, toccando quota 741. La Provincia di Varese, invece, come spesa pro capite, si posiziona al diciassettesimo posto tra le province in Italia: i giocatori patologici seguiti dai servizi varesini di Dipartimento Dipendenze sono 209 e sono in carico al SERT.

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