12 Settembre 2015

Tronzano, restaurata la chiesa di Santa Maria Assunta di Bassano. Sabato 19 settembre alle ore 10.30 la presentazione

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Sabato 19 settembre, alle ore 10.30, verranno presentati i lavori di restauro completati alla chiesa di Santa Maria Assunta di Bassano. L’antica chiesa parrocchiale, di origine medievale, ma integralmente ricostruita nel corso della prima metà del XVIII secolo, è stata oggetto di un radicale restauro interno al fine di ovviare ai numerosi problemi di umidità presenti nell’edificio.

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Tronzano, restaurata la chiesa di Santa Maria Assunta di Bassano. Sabato 19 settembre alle ore 10.30 la presentazione. Alle infiltrazioni dalla copertura era già stato posto rimedio, all’inizio degli anni ’80 del secolo scorso, con un intervento del Ministero per mezzo della Soprintendenza di Milano mediante il rifacimento integrale del tetto, sostituito con una soletta in laterocemento a cui è stato sovrapposto l’antico manto di copertura in piode. Nell’ambito dello stesso intervento furono intonacate le facciate e vennero ricostituite, in malta cementizia, ampie porzioni di intonaco interno.

Il lavoro di restauro da parte dell’architetto Carolina Sagermani e del geometra Maurizio Isabella. Gli attuali interventi di restauro conservativo, il cui progetto e direzione lavori sono stati affidati dalla parrocchia di Pino all’arch. Carolina Sangermani e al geom. Maurizio Isabella, hanno comportato la sostituzione completa di tutti gli intonaci interni in malta cementizia, applicati durante il precedente intervento, e il ripristino di quelli originali allo scopo di conservare le più estese porzioni possibili di superfici intonacate antiche. Lo zoccolo interno, ad esempio, è stato quasi integralmente ricostituito in quanto quello esistente in malta cementizia aveva col tempo favorito la presenza continua di umidità nelle murature. Al contrario, la nuova malta impiegata, a base calce e con inerti scelti e lavati, consentirà di ottenere superfici traspiranti. Sono stati quindi ripristinati alcuni elementi decorativi in rilievo, dai cornicioni (in parte crollati a seguito delle numerose infiltrazioni d’acqua) ai capitelli di stucco, opportunamente consolidati e integrati.

All’esterno è stato realizzato uno scannafosso (previo scavo archeologico eseguito dalla ditta Archeo Studi di Bergamo sotto la direzione del dott. Roberto Mella Pariani) con posa di tubo di drenaggio e ghiaia al fine di allontanare le acque meteoriche dalla fondazione e favorirne il regolare deflusso. I lavori interni sono stati completati con il restauro degli affreschi presenti nella nicchia del battistero e dell’altare maggiore. Per quest’ultima struttura le stratigrafie effettuate hanno permesso il ripristino delle cromie originali, restituendo alla chiesa un manufatto le cui qualità sono state a lungo celate da improprie e improvvisate verniciature.

Una pulitura a fondo ha permesso di rimettere in luce lo splendido pavimento in lastre di pietra naturale posate a disegno. Sono stati puliti e consolidati anche i pregiati marmi rossi che, in contrasto con il severo pavimento in pietra dell’aula, danno forma alle eleganti scalinate settecentesche delle due cappelle laterali.

Alla presentazione dei restauri, curata da Maurizio Isabella e Federico Crimi, interverranno S.E. Mons. Franco Agnesi (vicario episcopale di Varese), arch. Carlo Capponi (Ufficio Beni Culturali della Curia di Milano), Roberto Stangalini (Sindaco di Tronzano Lago Maggiore) e i due tecnici incaricati. Il restauro è stato possibile grazie ai generosi contributi del Comune di Tronzano Lago Maggiore, che ha voluto venisse ripristinato questo prezioso monumento quale importante rappresentanza di Tronzano, e dei Fondi della CEI (8 per mille) con i quali è stato possibile portare a termine il lungo e delicato restauro.

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