Riceviamo e pubblichiamo una lettera di una cittadina luinese, Rosanna Mineo, che racconta l’esperienza avuta questa mattina all’Ufficio Postale di Luino, sito in via Bernardino Luini.
Il ticket preso dalla signora Rosanna Mineo questa mattina all’Ufficio Postale di Luino
Di seguito la lettera integrale di Rosanna Mineo.
“Questa mattina, venerdì 31 luglio, mi sono recata all’Ufficio Postale di Luino: sono arrivata alle 11.40, sono uscita alle 12.35. Indirizzo questa mia lettera al Dirigente Provinciale di Varese Poste Italiane, al Dirigente dell’Ufficio Postale Luino e al sindaco del Comune di Luino.
Raramente mi reco presso gli uffici postali italiani, ma oggi non potevo farne a meno: dovevo spedire un pacco ordinario. Faccio violenza su me stessa e mi reco all´Ufficio Postale di Luino Centro.
Prendo il numerino magico e dopo 35 minuti non accade nulla. Il mio numero inizia con la lettera P che indica “Pacchi–Corrispondenza”. Gli altri tickets “C”, “A” e tutto il resto dell’alfabeto indicano operazioni finanziarie e c/c. Vorrei capire la differenza, e nessuno degli operatori sa motivare la diversificazione delle lettere/numeri, che spetta al povero succube cittadino (non io naturalmente), che muto rimane per il tempo che gratuitamente trascorre nell’ufficio postale luinese e che in altra maniera potrebbe più proficuamente impiegare.
Poiché tutti gli operatori svolgono (forse) tutte le operazioni postali, finanziarie e di corrispondenza, come mai si diversificano le priorità di accesso agli sportelli? Come mai nessun operatore è in grado di motivare la gestione assurda di tale sistema operativo? Come mai per una semplice attivazione di scheda telefonica occorrono tempi biblici e perchè tra i vari dipendenti sembra vi sia quasi una conferenza stampa? Come mai soltanto dopo 45 minuti di attesa, non è si è mai accesa la lampadina rossa (Aladino è uno sconosciuto in alcuni ambienti) con la lettera P (Corrispondenza-Pacchi etc), mentre le altre scorrevano inesorabilmente? Come mai nessuno dei presenti utenti, in attesa come me riesce ad esternare un semplice ‘scusate sono qui da oltre mezzora e nulla accade’?
Credo sia inaccettabile trascorrere 45 minuti in Posta, in un orario non di punta e in un giorno dove non vi sono erogazioni di pensioni, italiane o svizzere, e neppure scadenze importanti quali Enel, Telecom e simili.
Attendo gentilmente qualche plausibile spiegazione e, soprattutto, auspico che qualcuno prenda seri provvedimenti nella gestione del Personale dell’Ufficio Postale Luinese.
Grazie, Rosanna Mineo”
Si chiude così la lettera di Rosanna Mineo.
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