Appuntamento con la musica di Antonio Vivaldi al Sacro Monte di Varese, con un concerto per coro e orchestra eseguito nella splendida cornice barocca della chiesa del Santuario di S. Maria del Monte, luogo ideale per far risuonare ed esaltare le sublimi note del “prete rosso”. Il concerto inizierà nel tardo pomeriggio a partire dalle 18.30.
Il “Gloria RV 589” di Antonio Vivaldi al Sacro Monte di Varese
Il “Gloria RV 589” di Antonio Vivaldi al Sacro Monte di Varese. In programma il famoso Gloria RV 589, una delle pagine più avvincenti e conosciute del musicista veneziano: un’opera brillante in cui si alternano, in una straordinaria varietà di forme, di tempi, di ritmi e di tonalità, brani solistici nello stile dell’aria, strumenti concertanti, cori omofonici, contrappunti, ritornelli nello stile del concerto.
Al Sacro Monte il coro presente sarà un’assoluta ed inedita novità: si tratta infatti di una formazione composta dal coro misto La Caecilia de Morat di Murten (CH) e dal coro femminile Thelys di Ternate (VA). L’incontro dei due maestri (F. Benichou per la formazione svizzera e R. Bianchi per il coro ternatese) ha fatto nascere l’idea di questo progetto–ponte che unirà a doppio filo il cantone svizzero alla nostra provincia: il concerto verrà infatti replicato a fine giugno proprio nella cittadina svizzera di Murten.
Oltre al coro, l’appuntamento varesino vedrà la partecipazione della soprano Margherita Vacante e della contralto Patricia Marchon. Accompagnerà la Glenn Gould Chamber Orchestra, mentre maestri all’organo e al cembalo saranno, rispettivamente, Andrea Gottardello e Nicola Bisotti. Il podio è per Riccardo Bianchi, giovane direttore di coro e orchestra varesino, il quale si alternerà con F. Benichou che dirigerà il Gloria in Svizzera.
Il concerto si terrà oggi pomeriggio, sabato 6 giugno alle ore 18.30: “un’ora insolita ma scelta e voluta perché questo è proprio il momento in cui il nostro Sacro Monte dispiega tutta la sua bellezza e in cui l’intensa spiritualità del luogo pare ancora più presente e viva. Un’atmosfera suggestiva in cui la preghiera ‘Gloria in excelsis Deo’ risuonerà in tutta la sua solennità, e l’invocazione ‘et in terra pax hominibu'” sarà davvero speranza di pace e fratellanza nel nome della grande musica”.
Il Gloria RV 589 fu composto nel 1716 da Antonio Vivaldi. È un’opera brillante che non può non evocare lo splendore di Venezia, città nella quale Vivaldi la compose; il Prete Rosso era infatti “maestro di stromenti” all’Ospedale della Pietà di Venezia ed aveva per questo la responsabilità di educare le “putte” all’arte della musica. Più tardi venne anche investito del ruolo di “maestro del coro”, incarico più prestigioso questo, che gli dava anche la facoltà di comporre musica. Il Gloria RV 589 è senz’altro una delle pagine più avvincenti e conosciute del musicista veneziano: l’organico prevede un coro a quattro parti, due soprani e un contralto accompagnati da una orchestra formata da oboe, tromba, archi e basso continuo. Il testo è organizzato in 12 sezioni che si alternano in una varietà di forme, di tempi, di ritmi, di tonalità e di organico: brani solistici nello stile dell’aria, strumenti concertanti, cori omofonici, contrappunti, ritornelli nello stile del Concerto. L’unitarietà del lavoro viene garantito dalla ripresa, nel penultimo movimento, dello stesso tema iniziale in una sorta di circolarità strutturale.
Con soprano Margherita Vacante, contralto Patricia Marchon, coro La Caecilia de Morat di Murten (CH) e coro Thelys di Ternate (VA), orchestra d’archi, oboe e tromba, Maestro all’organo Andrea Gottardello, Maestro al cembalo Nicola Bisotti, Maestri del coro Francis Benichou e Riccardo Bianchi. Direttore Riccardo Bianchi, che dirige anche il Coro Città di Luino.
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