2 Giugno 2015

Elezioni 2015, la lettera di un cittadino: “A Luino uno su due non ha votato”

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Un cittadino ci ha mandato una lettera nella quale analizza, con alcune considerazioni, il voto di domenica alle amministrative che hanno portato alla rielezione di Andrea Pellicini (“Nuova Frontiera”) a sindaco di Luino. Il cittadino esprime il suo parere su voti di preferenza, astensionismo, disaffezione politica e sui prossimi incarichi che dovranno essere dati ai futuri amministratori luinesi eletti. Ecco la lettera.

La sala consiliare del Comune di Luino

La sala consiliare del Comune di Luino

“Spettabile redazione,

vi mando quanto segue dopo un’attenta analisi dei dati delle elezioni amministrative di domenica.

Sono queste, a mio avviso, le considerazioni e le domande che ha prodotto il voto luinese:

La votazione fa emergere, oltre all’astensione del 50%, un altro dato: i voti di preferenza. La lista vincente ha ottenuto voti di preferenza per oltre il 90% dei voti di lista. Nelle altre liste i voti di preferenza sono sopra il 75% (esclusa la lista Cocomazzi 66%) rispetto ai voti di lista. Ciò significa che la scelta del candidato è stata determinante per la vittoria o per la sconfitta. Significa anche che sono spariti i voti di lista, di partito, di area.

La disaffezione apre il dibattito perché non siamo in ambito nazionale, ma ne risentiamo ugualmente: chi fa polemica paga dazio soprattutto se la polemica è sterile e fine a sé stessa, alto livello di menefreghismo nella popolazione, basso livello di coinvolgimento da parte degli amministratori, poca coerenza e da ultimo, ma in realtà primo, la convinzione che chi si candida lo fa per interesse personale e non per la comunità.

Quindi cercasi amministratori che vogliano sacrificare il proprio tempo per il bene degli altri e non per autocelebrazione, per interesse personale, per interesse di partito, per interesse di categoria. La partitica di chi ha votato non è cambiata. Il voto luinese per il 45% è di centrodestra, il centrosinistra rappresenta il 30%, il 15% è il voto del M5S che, con l’altro 10%, è voto libero o di protesta.

Il prossimo campo di gara è la pubblica amministrazione. Per incarichi in ambito legale e sanitario tanti hanno qualifiche, ma chi seguirà il bilancio e l’amministrazione? Un esterno forse, in quanto dalle preferenze non si evince. I programmi ora dovranno essere mantenuti e soprattutto messi in cifre.

Buon lavoro al sindaco ed ai suoi consiglieri.

p.s.: Qualche maligno dice che sarà un’amministrazione comunale che durerà solo tre anni sino alle prossime regionali… basse insinuazioni o verità?”

Si chiude così la lettera del cittadino.

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