8 Maggio 2017

Luino: non vogliono pagare il biglietto del treno, controllore accusa un malore e finisce in Ospedale

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Inusuale la presenza massiccia di pattuglie dei Carabinieri di Luino ieri sera in stazione, con i militari dell’arma intervenuti per sedare gli animi. Quattro-cinque migranti, appartenenti ad un gruppetto di una decina circa, ieri sera volevano salire sul treno regionale 20323, in partenza da Luino alle 19.44, senza pagare il biglietto. Così il controllore, un uomo di 54 anni, ha bloccato la partenza, ma dopo esser stato circondato da alcuni di questi ha accusato un malore ed è stato trasportato in ambulanza al Pronto Soccorso di Luino.

(Foto di repertorio © milanoreporter.it)

Luino: non vogliono pagare il biglietto del treno, controllore accusa un malore e finisce in Ospedale. Ha sorpreso tanti cittadini la presenza di quattro pattuglie dei Carabinieri di Luino ieri sera, intorno alle 20, davanti alla stazione. Tante le persone che su Facebook si sono chieste cosa fosse successo. Alcuni migranti, ospitati in provincia di Varese, Brescia e Milano, una decina circa, hanno deciso di passare una domenica a Luino, per festeggiare insieme il compleanno di uno di questi. Per far rientro a casa, però, era necessario prendere il treno dalla stazione di Luino, il regionale 20323 che sarebbe dovuto partire alle 19.44 dal paese lacustre. Tra questi quattro o cinque passeggeri non hanno comprato il biglietto, volendo raggiungere la destinazione gratuitamente, ma il controllore, un uomo di 54 anni, li ha invitati a scendere ed ha bloccato la partenza del convoglio. Alcuni di questi lo hanno circondato, senza aggredirlo fisicamente, ma l’uomo ha accusato un malore. Il 54enne è stato così trasportato al Pronto Soccorso di Luino per gli accertamenti del caso, ma le sue condizioni di salute non destano preoccupazione.

Nel frattempo sono stati chiamati i Carabinieri di Luino che, intervenuti con quattro pattuglie, hanno sedato gli animi, anche di quei migranti che, nonostante avessero pagato il biglietto, non potevano fare ritorno nei centri in cui sono ospitati visto che il treno era stato soppresso. Gli orari dei rientri dei migranti nei centri sono molto rigidi e solo dopo un’ora circa un altro treno è partito in direzione Gallarate.

Nel caso in cui non si voglia pagare il biglietto non vi è reato, ma solo sanzione amministrativa, che viene comminata sul posto o via ticket da inviare per mezzo postale. Ieri sera, nonostante il fatto sia indubbiamente increscioso, non vi è stata nessuna aggressione fisica se non qualche scaramuccia verbale. Così sarà il controllore a valutare se procedere o meno in tal senso.

“Luino è una città sicura – spiega il vicesindaco Alessandro Casali -, dispiace capitino fatti come questi. Non possiamo far altro che ringraziare le forze dell’ordine come amministrazione, per il lavoro che compiono quotidianamente a nostra tutela”.

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