2 Maggio 2017

Germignaga, educare alla consapevolezza per la crescita umana

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(emmepi) È ormai in dirittura d’arrivo il “Corso di Educazione alla consapevolezza e alla salute globale” che da alcune settimane ha visto impegnate, nella suggestiva cornice dell’ex Colonia Elioterapica messa a disposizione dall’amministrazione comunale di Germignaga, un gruppo di persone che, con cadenza bisettimanale, ha partecipato ad una serie di incontri con Milena di Guida, logopedista, psicomotricista e facilitatore di gruppi, nonché Counselor del Progetto Gaia, “Programma di educazione alla consapevolezza globale di sé e degli altri, per la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza, con particolare attenzione ai giovani disagiati e a rischio”.

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Germignaga, educare alla consapevolezza per la crescita umana. Questo progetto è stato approvato e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sviluppato dall’Associazione di Promozione Sociale Villaggio Globale di Bagni di Lucca, in collaborazione con l’UNESCO, all’interno del DESS (Decennio di Educazione allo Sviluppo Sostenibile). Abbiamo incontrato nei giorni scorsi Milena Di Guida, milanese, ma ora residente a Portovaltravaglia, per farci raccontare di questa e altre esperienze intraprese in in alcune scuole del territorio. “Mi dedico da oltre 25 anni alle pratiche naturali e ai processi di crescita personale e spirituale. Amo condividere le esperienze e sostenere persone che desiderano vivere la propria realtà in modo vero e autentico”. Tra le sue innumerevoli qualifiche, infatti, si possono annoverare quella di Counselor olistico professionale con specializzazione in Decondizionamento dell’infanzia e Divine Healing, con una formazione di facilitatore per le sessioni individuali sul Giudice Interiore presso l’Integra Being Insitute.

Fondatrice dell’Ass. “Cibosalute”, conduce gruppi esperenziali di meditazione, di consapevolezza e sulla menopausa. Abbiamo parlato, dunque, di “Mindfullness psicosomatica”, cioè di “pienezza della coscienza”. Di che cosa si tratta? La psicosomatica è la branca della Medicina che studia le relazioni tra Psiche e Soma, ovvero tra il mondo emozionale, cognitivo e la parte fisica, biologica degli individui. Lo scopo è quello di individuare attraverso quali percorsi l’emozione sia in grado di influenzare la componente fisica del nostro corpo e i nostri comportamenti. Appare evidente che il benessere fisico di una persona sia inevitabilmente legato a quello delle emozioni, perciò la malattia può manifestarsi a livello organico come sintomo e a livello psicologico come disagio. L’ansia, la sofferenza, le emozioni violente provocano gastriti da stress, coliti nervose, malattie allergiche, disturbi del ciclo mestruale, disordini digestivi, emicranie e cefalee, ipertensione arteriosa, patologie dermatologiche, malattie autoimmunitarie, calcoli, e perfino neoplasie.

“Ecco allora che, attraverso tecniche di respiro consapevole e un adeguato training di formazione per l’acquisizione di una piena consapevolezza corporea, emozionale e collettiva si arriverà non solo all’accettazione di sé, ma saranno ridotte le paure e la pericolosa tendenza a giudicare gli altri. Presenza empatica: così si definiscono il senso di appartenenza e di fiducia nella comunicazione e la collaborazione tra persone che formano il gruppo-classe e che poi si proiettano nel processo di socializzazione e di cittadinanza globale. Rispetto, gentilezza, ascolto e non giudizio, che, anche in un ambiente scolastico, permettono una nuova dimensione di rilassamento e accettazione nel gruppo. Il docente passa dall’essere autoritario, rigido e distaccato, ad essere una presenza autorevole, empatica e presente”.

Proprio per contribuire alla risoluzione di questi grandi problemi nei bambini e nei giovani, in risposta alle necessità educative di una società sempre più globalizzata, il Progetto Gaia ha lo scopo di promuovere un programma educativo che ponga al centro lo sviluppo di una completa consapevolezza di sé stessi e del pianeta e che dia le basi etiche, scientifiche e umane per essere cittadini creativi della società in cui viviamo. Nell’anno scolastico 2014/’15 in forma sperimentale e poi nel 2015/’16, Milena Di Guida ha lavorato in alcune classi della scuola primaria dell’I.C. di Luino, con lo scopo di “promuovere un tipo di insegnamento e apprendimento basato su metodi partecipativi che motivano e resposabilizzano gli studenti a cambiare il loro comportamento e agire per lo sviluppo sostenibile”.

Riusciremo, dunque, a salvare il nostro Pianeta, grazie al mutamento dei nostri comportamenti nei confronti dell’ambiente, ma soprattutto nelle relazioni interpersonali? Ci auguriamo che progetti di questo genere possano continuare, sia nelle scuole che rivolti agli adulti, ai quali spetta il compito di passare il testimone alle nuove generazioni.

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