4 Aprile 2017

Porto Ceresio, Brusimpiano e Besano: l’esperienza di coltivare l’orto diventa strumento didattico

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“Frutta e verdura? Salute sicura”. Ecco il messaggio fulcro del progetto che ha preso avvio con la primavera appena giunta, nelle classi prime e seconde della scuola primaria degli istituti di Porto Ceresio, Brusimpiano e Besano dove, a diventare strumento didattico sarà l’orto. Osservare la crescita delle piantine, prendersene cura e rendersi conto che esiste un tempo biologico ed una stagionalità dei prodotti, che la presenza nella grande distribuzione di frutta e ortaggi in tutti i periodi dell’anno ha fatto dimenticare, si presenta come un’esperienza dalla grande valenza educativa per i più piccoli.

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Porto Ceresio, Brusimpiano e Besano: l’esperienza di coltivare l’orto diventa strumento didattico. Un progetto dedicato ai bambini che mira ad incoraggiare una corretta e sana alimentazione attraverso l’esperienza concreta degli orti didattici nei cortili delle scuole, quello che ha avuto inizio con l’arrivo della bella stagione negli istituti scolastici di Porto Ceresio, Brusimpiano e Besano. Un’iniziativa interessante per le nuove generazioni, che sempre più sono esposte al rischio di perdere contatto con la natura e con le sue straordinarie manifestazioni. Per i più piccoli che non hanno conoscenza dei cicli biologici coltivare un orto si presenta un’opportunità significativa nella quale il contatto con il terreno diventa una interessante modalità attraverso cui recuperare una manualità sempre meno esercitata. Stimolare le percezioni sensoriali poco allenate come annusare un profumo o manipolare piccoli semi, poi, si fanno veicolo d’apprendimento capace di stimolare la curiosità e l’interesse degli alunni.

Il valore della diversità, i cicli biologici e l’entusiasmo dei bambini, le cifre stilistiche di questo progetto. Diverse le varietà di ortaggi che hanno trovato spazio nelle piccole coltivazioni e che daranno ai bambini la percezione di quanto i prodotti della terra possano essere diversi tra loro. “Gli orti – spiega, infatti, Debora Bianchini, coordinatrice del progetto – contengono diverse varietà di ortaggi, anche molto differenti tra loro. Questo sarà molto utile per far comprendere ai bambini l’esistenza di cicli biologici differenziati. Negli orti che abbiamo preparato ci sono piante aromatiche, insalata, fagiolini, zucchine, fagioli, cetrioli e molto alto. Attraverso la cura di tutte queste piante i bambini avranno modo di comprenderne il valore della diversità, oltre che apprezzare di più questi alimenti che come è risaputo non sono molto amati dai più piccoli”.

Preparati i terreni i bambini hanno potuto procedere personalmente alla semina e alla cura delle piantine delle quali osservano minuziosamente e con grande curiosità la crescita. Al termine di questa esperienza in base a quello che si sarà riuscito a produrre, il progetto prosegue attraverso l’allestimento di un mercatino, in cui i bambini potranno vendere ai loro genitori quello che grazie alle loro cure ed attenzioni è nato. I bambini sono stati aiutati e supportati anche da nonni e genitori, che hanno messo a disposizione il loro tempo e ai quali è rivolto il ringraziamento degli organizzatori del progetto.

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