New York, Stoccolma e Amburgo. E ancora: Roma, Boston e Madrid. Sono queste alcune delle città più socievoli del mondo secondo la classifica stilata da ‘Hostelworld’, la popolare piattaforma di prenotazione online di ostelli. Lo studio – riferisce ‘The Guardian’ – ha analizzato il comportamento sociale e gli atteggiamenti di oltre 12mila residenti di 39 grandi città in 28 paesi.
Dove andare per socializzare: la classifica delle città più “friendly”. Roma all’ottavo posto. Sulla base di 10 indicatori, tra cui la tendenza alla socializzazione, l’apertura verso gli stranieri e la “voglia di far festa”, le città svedesi e quelle del Nord America hanno guadagnato la vetta della Top ten mentre Roma si è aggiudicata un discreto ottavo posto. Ecco, nel dettaglio, le 10 città più socievoli del mondo. Gli abitanti delle città scandinave di Goteborg, Stoccolma e Copenaghen, collocate rispettivamente alla prima, seconda e sesta posizione, risultano tra quelli con la “mentalità più socievole” e con un approccio più liberale nei confronti dei differenti stili di vita delle persone, soprattutto verso tematiche come convivenza e sessualità.
Le più socievoli sono americane. Le città del Nord America dominano invece la seconda parte della classifica: Chicago al terzo posto, Boston al quarto e New York al quinto posto sono le destinazioni ideali per i buongustai di tutto il mondo che vogliono conoscere persone nuove. Basti pensare che in media i cittadini della ‘Grande Mela’ mangiano fuori casa 89 volte l’anno, ovvero circa una volta ogni 4 giorni. L’atmosfera ‘caliente’ di Madrid e la voglia di ‘far festa’ dei suoi abitanti hanno permesso alla capitale spagnola di aggiudicarsi il settimo posto mentre all’ottavo e nono posto si collocano Roma e Amburgo per l’apertura dei loro cittadini nei confronti degli altri. Infine, chiude la top ten la città di Dublino grazie alla sua atmosfera socievole e amichevole. Parigi, Londra e Berlino sono invece le grandi assenti della classifica a causa dei loro abitanti poco socievoli rispetto a quelli delle altre città oggetto di studio. Il costo della vita, i problemi dei trasporti e la mancanza di tempo libero sono stati i fattori che hanno contribuito ad abbassare il loro punteggio. (ADNKRONOS)
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