19 Febbraio 2017

Abbaglianti, multe salate se accesi a lungo. Ecco le novità

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“Dei ‘dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione dei veicoli’, nel linguaggio comune, etichettati semplicemente come ‘luci’ o ‘fari’ dell’auto, se ne fa un uso spesso improprio e non sempre gli automobilisti sono a conoscenza dei rischi e delle sanzioni che questo comporta”.

(Foto © Automobilismo)

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Abbaglianti, multe salate se accesi a lungo. Ecco le novità. L’art. 153 del Codice della Strada non si limita, infatti, dichiara lo Studio Cataldi, a precisare, “quando è obbligatorio tenere accese le luci di posizione, le luci della targa e, i proiettori anabbaglianti sui veicoli a motore (nonché, se prescritte, le luci di ingombro) e a stabilire le sanzioni in caso di inottemperanza”. L’obbligo di tenere accese “tali luci durante la marcia”, dichiara Studio Cataldi, “scatta da mezz’ora dopo il tramonto del sole a mezz’ora prima del suo sorgere, nonché di giorno nelle gallerie e in caso di nebbia, di caduta di neve, di forte pioggia e in ogni altro caso di scarsa visibilità, durante la marcia dei veicoli a motore e dei veicoli trainati”.

Come precisa il comma 2, invece, “fuori da tali casi i proiettori non devono essere usati. Di giorno, in caso di nebbia, fumo, foschia, nevicata in atto, pioggia intensa, è anche possibile sostituire i proiettori anabbaglianti (ossia i normali ‘fari’) e quelli di profondità (gli ‘abbaglianti’) dai proiettori fendinebbia anteriori“.

Uno degli abusi più diffusi è indubbiamente correlato all’uso dei fari cosiddetti “abbaglianti”. Vi sono diverse situazioni in cui l’automobilista è tenuto a non utilizzare gli abbaglianti. In primo luogo, scrive Studio Cataldi, “ne è vietato l’uso in qualsiasi altra circostanza in cui vi sia pericolo di abbagliare gli altri utenti della strada ovvero i conducenti dei veicoli circolanti su binari, su corsi d’acqua o su altre strade contigue”. Vietato tenere ‘alte le luci’, ricorda Studio Cataldi, “anche quando si stanno per incrociare altri veicoli e, in tal caso, il passaggio agli anabbaglianti dovrà avvenire alla distanza necessaria affinché i conducenti dei veicoli incrociati possano continuare la loro marcia agevolmente e senza pericolo”. Infine, “non si possono tenere accesi gli abbaglianti quando si segue un altro veicolo a breve distanza, salvo l’uso breve e intermittente dei proiettori di profondità per segnalare al veicolo che precede l’intenzione di sorpassare”.

L’uso intermittente degli abbaglianti, infatti, aggiunge Studio Cataldi, “oltre che per segnalare l’intenzione di sorpassare, è consentito per dare avvertimenti utili al fine di evitare incidenti, sia durante la circolazione notturna che diurna e anche all’interno dei centri abitati”. Altra eccezione riguarda “l’ultilizzo fuori dei centri abitati quando l’illuminazione esterna manchi o sia insufficiente“. “Violare le disposizioni in tema di fari ‘abbaglianti'” può costare, conclude Studio Cataldi, “una sanzione amministrativa che va dagli 84 fino a 335 euro”. (ADNKRONOS)

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