30 Gennaio 2017

Il sindaco Rigazzi scrive al Prefetto: “No alla chiusura notturna del valico di Cremenaga”

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Solo qualche settimana fa è arrivata la notizia della possibilità di chiudere i valichi di Ponte Cremenaga, Novazzano/Ronago e Pedrinate/Drezzo, nelle mozioni presentate dalla Lega Ticinese alle Camere nel 2014. Si tratterebbe di un periodo sperimentale di sette mesi, con la chiusura dalle 22 alle 5 di mattina. Ora ad intervenire è il sindaco di Cremenaga, Domenico Rigazzi, che in una lettera al Prefetto Giorgio Zanzi, chiede a gran voce di scongiurare questa ipotesi.

(Foto © Wikimedia Commons)

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Il sindaco Rigazzi scrive al Prefetto: “No alla chiusura notturna del valico di Cremenaga”. “L’arresto in Francia dei presunti autori della tentata rapina a Molinazzo, è la riprova che la collaborazione vale più delle chiusure, in particolare dove vi sono delle interazioni forti e simbiotiche, come è, e dovrebbe essere ancora, nel nostro territorio a cavallo del confine. Vogliamo solo ricordare ai politici dirimpettai, protagonisti di questa paradossale misura, che gli eventi di cronaca sul confine colpiscono tutti, ciò che capita a due passi dalle nostre case ci coinvolge inevitabilmente. Per noi sapere di rapine e atti criminali, in area che appartiene al nostro quotidiano, è più preoccupante di chi vive a Lugano. Se la chiusura del valico fosse una misura opportuna e valevole, noi per primi l’avremmo sostenuta, ponderando tutte le variabili, come abbiamo fatto, indipendentemente dal lato della ‘ramina virtuale’ che ne avrebbe maggiore vantaggio. Gli orari e le peculiarità della criminalità che ha agito in queste zone, smontano il teorema ticinese che porterà alla chiusura notturna del passaggio.

La sicurezza può e deve essere un obiettivo congiunto non avverso – continua Rigazzi -. Tanto meno la presunta tutela dovrebbe essere usata a propaganda; per tutti i cittadini italiani e svizzeri servono azioni concrete, con riscontri oggettivi. Chi e come valuteranno i risultati di questo progetto pilota? Nel nostro piccolo, abbiamo investito sulla video sorveglianza, in particolare sulla viabilità di accesso al territorio comunale, per tutelare il patrimonio e i cittadini.

Perché non integrare e collaborare invece di erigere barriere? La mozione parlamentare numero 14.3035 ‘Chiusura notturna dei valichi secondari tra Svizzera e Italia’ presentata dalla signora Pantani Roberta, va contro i principi fondamentali della libera circolazione integrazione e collaborazione tra Stati come ho evidenziato formalmente nella lettera inviata al Prefetto di Varese Dottor Giorgio Franco Zanzi, titolare dell’Ufficio Territoriale del Governo, a cui ho chiesto di interessarsi della questione presso il Ministero degli Esteri e Ministero degli Interni. Personalmente ho richiesto informazioni sull’argomento presso la Direzione delle Dogane Amministrazione Federale Svizzere di Berna, il funzionario responsabile signora Dorothee Montecchiari mi ha comunicato quanto segue: ‘Il Consiglio Federale ha preso atto del fatto che un’attuazione diretta della mozione Pantani genera diverse questioni di natura giuridica nonché di politica estera ed europea. Egli non ha comunque preso nessuna decisione definitiva. Trattasi di una pratica in corso, non siamo autorizzati a comunicare altre informazioni in merito, né commentiamo dichiarazioni pubblicate in merito dalla stampa”’ Sta di fatto che presso il valico di Ponte Cremenaga dalla parte Svizzera si stanno già predisponendo dei lavori, presumibilmente per la posa del cancello e la chiusura notturna del confine e credo personalmente che la decisione da parte del Consiglio Federale Svizzero sia già stata presa, vale a dire ‘Chiusura del valico di Ponte Cremenaga dalla prossima primavera’.

Si chiude così la nota del sindaco di Cremenaga, Domenico Rigazzi, che nella lettera inviata al Prefetto, ha messo in copia anche il Governatore Roberto Maroni, il presidente della Provincia Gunnar Vincenzi, il sindaco di Lavena Ponte Tresa e Presidente dell’Associazione Comuni Italiani di Frontiera, Massimo Mastromarino, il sindaco di Luino, Andrea Pellicini, al Presidente della Comunità Montana del Piambello, Maurizio Mozzanica, al sindaco di Cadegliano Viconago, Arnaldo Tordi, ai consiglieri regionali Alessandro Alfieri, Luca Marsico e Paola Macchi. 

Per consultare la lettera inviata al Prefetto, cliccare qui.

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