La neve caduta negli scorsi giorni su tutto l’alto Varesotto, nonostante non sia stata di grande portata, ha causato non pochi disagi alla popolazione. Insolitamente, però, si è trattato di gelicidio, un fenomeno provocato dalla pioggia o dalla pioviggine che, a causa del fenomeno della sopraffusione, cadono al suolo in forma liquida pur con una temperatura dell’aria inferiore a 0 °C gelando poi a contatto con il terreno. Ecco l’analisi del fenomeno da parte di Simone Gazzetta di Luino Meteo.
Gelicidio sull’alto Varesotto, ma di cosa si tratta? L’analisi di Luino Meteo. “Nel pomeriggio del 12 gennaio abbiamo registrato numerosi fenomeni di gelicidio in provincia di Varese – spiega Simone Gazzetta di Luino Meteo -. Il gelicidio è un fenomeno causato dalla pioggia, che cade al suolo in forma liquida anche con temperature inferiori allo zero, per poi gelare a contatto con le superfici. Le condizioni necessarie perché questo fenomeno abbia luogo sono le seguenti: le gocce d’acqua devono essere molto piccole, l’acqua contenuta deve essere priva di sali e deve verificarsi il raffreddamento della colonna d’aria negli strati bassi dell’atmosfera”.
Il percorso del fiocco di neve, dal cielo fino al suolo. “La precipitazione parte dalla neve sotto forma di neve – continua Simone -. Durante la discesa i fiocchi transitano in una zona dove la temperatura è superiore allo zero. Questo rialzo termico provoca lo scioglimento del fiocco, che si trasforma in goccia. Successivamente la goccia attraversa, in prossimità del suolo, una zona a temperatura negativa. Non solidifica ma rimane in una condizioni instabile, finché non entra a contatto con una superficie, gelando all’instante. L’effetto che produce è caratteristico e si presenta come uno strato di ghiaccio liscio che ricopre vegetazione e oggetti. Ha effetti devastanti sulla circolazione, perché rende le strade impraticabili ed è chiaramente pericolosissimo per i pedoni”.
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