24 Ottobre 2016

Calais, sono iniziate le operazioni di sgombero della “giungla”

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Sono iniziate in Francia le operazioni di smantellamento dell’enorme campo di migranti a nord di Calais, soprannominato ‘la giungla’, la bidonville più grande d’Europa. Uomini e donne con valigie e zaini, dalle 6 del mattino stanno raggiungendo il capannone dove è stato allestito il quartier generale per le operazioni di smantellamento, che dureranno una settimana. Sono circa 60 gli autobus che trasporteranno parte degli oltre 6.000 migranti presenti nel campo nei centri di accoglienza sparsi sul territorio francese.

Calais, sono iniziate le operazioni di sgombero della bidonville

(Photo by Carl Court/Getty Images)

Il trasferimento nei centri di accoglienza. I migranti hanno cominciato a radunarsi presso il punto di raccolta indicato dalle autorità francesi per le operazioni di sgombero del campo la “giungla” di Calais, nel Nord del Paese. Uomini e donne si sono presentati già attorno alle 6 di questa mattina con valigie e zaini davanti al capannone che funge da quartier generale per l’operazione di smantellamento del campo, che dovrebbe durare almeno una settimana. A partire dalle 8 di questa mattina una sessantina di autobus caricherà parte dei 6.486 migranti presenti nel campo per trasferirli in centri di accoglienza sparsi su tutto il territorio nazionale.

Il governo francese ha tenuto a rimarcare il carattere “umanitario” dell’operazione, volta a chiudere la più grande baraccopoli francese, nata 18 mesi fa e abitata da immigrati arrivati soprattutto da Afghanistan, Sudan ed Eritrea con il sogno di attraversare la Manica e raggiungere il Regno Unito. Tra gli oltre 6.000 migranti presenti nella giungla si contano anche 1.291 minori. Quasi 200 di loro sono stati trasferiti nel corso dell’ultima settimana dal Regno Unito. I minorenni non accompagnati saranno accolti in via temporanea in un centro a Calais, giusto il tempo necessario per istruire le loro pratiche e portare a termine le trattative ancora in corso tra Parigi e Londra per l’accoglienza nel Regno Unito di altri bambini, in particolare i più vulnerabili e quelli che hanno parenti.

L’annuncio di Hollande e i paesi di accoglienza. Lo smantellamento completo di questa ‘bidonville’ vicino Calais era stato annunciato sul posto dal presidente francese François Hollande il 26 settembre e successivamente confermato – giovedì scorso – dal ministro dell’Interno Bernard Cazeneuve, che aveva parlato di un’operazione ‘imminente’: “A partire dal momento in cui tutte le condizioni sono riunite perché ciascuno venga messo al riparo, non c’è motivo di attendere e lasciare ulteriormente nel fango e nel freddo coloro che si trovano a Calais”, aveva detto. Il quotidiano francese Le Figaro scrive che 1.250 poliziotti sono stati mobilitati per garantire la sicurezza durante l’evacuazione. I migranti non sanno ancora dove verranno trasferiti, ma intanto i residenti dei comuni che dovranno accoglierli – Allex, Saint-Denis-de Cabanne, San Brevin, sono quelli citati dal giornale – hanno protestato in tutto il Paese contro il loro arrivo.

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