Ben 7 su 10 italiani tra i 18 e i 34 anni vivono a casa con i genitori, esattamente pari al 67,3%, circa 20 punti in più rispetto alla media europea che segna un 47,9% (era il 48,1% nel 2014). E’ la situazione al 2015 fotografata da Eurostat.
Sette giovani su dieci a casa con i genitori, i “mammoni italiani” primi in UE. Oltre due terzi dei “giovani adulti”, ovvero coloro che hanno tra i 18 e i 34 anni, in Italia vive a casa con i genitori, una percentuale (67,3%) che nel 2015 cresce rispetto al 2014 e si conferma al top nell’Unione europea (dietro solo alla Slovacchia) con quasi 20 punti di differenza rispetto al 47,9% medio europeo.
Un dato che peggiora rispetto agli anni precedenti. La percentuale dei giovani adulti che vivono a casa con i genitori è cresciuta di quasi due punti tra il 2014 e il 2015 passando dal 65,4% al 67,3% mentre in Ue è scesa dal 48,1% al 47,9%. Secondo lo studio il divario cresce ancora nella fascia tra i 25 e i 34 anni, quella nella quale si dovrebbe aver finito di studiare e si comincia a lavorare. In questa fascia i giovani a casa con mamma passano dal 48,4% del 2014 al 50,6% a fronte del 28,7% in Ue e del 3,7% in Danimarca. Oltre quattro su dieci giovani in questa fascia che vivono con mamma lavorano a tempo pieno.
Siamo al top in Europa, peggio di noi sta solo la Slovacchia con il 69,6% seguita da Malta con il 66,1%. Percentuale bassissima invece in Danimarca dove solo il 19,7% resta in famiglia. In Francia resta a casa il 34,5%, in Germania il 43,1%, nel Regno unito il 34,3%.
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