19 Settembre 2016

Colmegna in lutto ricorda padre Giuseppe Giannini, una vita spesa per gli altri

Tempo medio di lettura: 2 minuti

Padre Giuseppe Giannini, pochi giorni or sono ha concluso la sua vicenda terrena. Era nato nel 1933 a Milano, ma durante la guerra la famiglia era sfollata a Colmegna dove si stabilì definitivamente.

[slideshow_deploy id=’91991′]

Colmegna in lutto ricorda padre Giuseppe Giannini, una vita spesa per gli altri. Settimo di una nidiata di 13 figli, i tredicini appunto, come venivano comunemente chiamati, dopo il servizio militare, decise di lasciare il lavoro per entrare nella Congregazione religiosa dei Guanelliani. Consacrato sacerdote, svolse il suo ministero a Milano, a Barza d’Ispra, a Chiavenna, a Gatteo Mare e a Roveredo in Svizzera. All’età di 50 anni, accettò di buon grado l’invito a recarsi in missione in America Latina, in particolare in Argentina e Paraguay. Qui si spese generosamente, lavorando sodo, coltivando la terra per procurarsi il necessario per vivere. Riuscì comunque a creare, insieme ad un confratello, una casa per disabili, che amministrò con grande avvedutezza e competenza.

Sempre pronto a sacrificarsi per i bisogni degli altri, finì per sottovalutare le prime avvisaglie di un precario stato di salute che nel 2009 lo costrinse a ritornare nella Casa Madre di Como. Qui si consumò il suo calvario, anche se padre Giuseppe non fece mai pesare le sue sofferenze sugli altri. Continuò invece ad essere una guida spirituale per tutti coloro che si rivolgevano a lui. Ai suoi funerali una folla commossa si è stretta intorno alla sua bara, per manifestargli affetto e riconoscenza. A Luino, dove si estendono i rami frondosi di una famiglia patriarcale, quella dei Giannini, padre Giuseppe venne frequentemente fin che la salute glielo consentì.

Lascia dietro di sé un ricordo imperituro, riassunto nelle parole del padre provinciale dei Guanelliani Carlos Blanchoud che seguì passo passo la sua azione caritativa in America Latina: “Ha vissuto una spiritualità semplice e profonda, una povertà francescana, con purezza di cuore, amore per la Congregazione e per i poveri, con una forte volontà di lavorare per guadagnarsi il pane, confidando nella Divina Provvidenza. Grande umanità che è alla base per essere un buon pastore e compassionevole samaritano. Fermo nelle sue idee, con la praticità sapeva consigliare ed essere vicino alle persone bisognose”.

Un elogio scevro da ogni retorica che corrisponde pienamente al giudizio di coloro che l’hanno conosciuto ed amato.

© Riproduzione riservata

Vuoi lasciare un commento? | 0

I commenti sono chiusi.

"Luinonotizie.it è una testata giornalistica iscritta al Registro Stampa del tribunale di Varese al n. 5/2017 in data 29/6/2017"
P.IVA: 03433740127