| 4 Settembre 2016

A 19 anni dalla morte Madre Teresa di Calcutta è santa

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Madre Teresa di Calcutta è santa: durante la celebrazione a Piazza San Pietro, Papa Francesco l’ha annoverata tra i santi della Chiesa cattolica affinchè “il mondo intero possa contemplarla”. La proclamazione è stata salutata da un lungo applauso degli oltre 100.000 fedeli presenti. La messa è concelebrata dal Pontefice insieme a 70 cardinali, 400 vescovi e oltre 1700 sacerdoti. Strettissimo il cordone di sicurezza attorno a San Pietro e al Vaticano.

(Foto © ADNKRONOS)

(Foto © ADNKRONOS)

A 19 anni dalla morte Madre Teresa di Calcutta è santa. Madre Teresa di Calcutta “ha fatto sentire la sua voce ai potenti della terra, perchè riconoscessero le loro colpe dinanzi ai crimini della povertà creata da loro stessi”: Francesco ha inserito la forza nella denuncia dell’ingiustizia tra i meriti che hanno portato la suora dei poveri ad essere proclamata santa. “In tutta la sua esistenza – ha ricordato il Papa – è stata generosa dispensatrice della misericordia divina, rendendosi a tutti disponibile attraverso l’accoglienza e la difesa della vita umana, quella non nata e quella abbandonata e scartata. Si è impegnata in difesa della vita proclamando incessantemente che ‘chi non è ancora nato è il più debole, il più piccolo, il più misero’. Si è chinata sulle persone sfinite, lasciate morire ai margini delle strade, riconoscendo la dignità che Dio aveva loro dato”. La suora dei poveri, ha commentato il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione per la causa dei santi che ha letto la petizione, “seppe farsi prossimo a chiunque incontrava”.

La canonizzazione di Madre Teresa, momento culminante del Giubileo della Misericordia voluto da Francesco, arriva a 19 anni dalla morte e 17 dall’inizio della causa di canonizzazione. Dopo la cerimonia, 1.500 poveri e bisognosi, in gran parte dai dormitori delle case delle suore di madre Teresa in Italia, pranzeranno invitati dal papa nell’atrio dell’aula Paolo VI. Menù di pizza napoletana, servito da circa 250 suore di Madre Teresa, 50 fratelli della Congregazione maschile e altri volontari. La pizza preparata da 20 persone con 3 forni. Madre Teresa è una delle protagoniste più conosciute nella storia del cattolicesimo del Novecento. In piazza oggi saranno presenti delegazioni di 15 Paesi del mondo per rendere omaggio alla donna che si definiva una “matita nelle mani di Dio”. La cerimonia è iniziata alle 10.30 davanti alla basilica vaticana.

“Domani, avremo la gioia di vedere Madre Teresa proclamata santa!”, aveva esclamato Papa Francesco sabato, salutando 40 mila “operatori della misericordia” che gremivano questa mattina piazza San Pietro. “Questa testimonianza di misericordia dei nostri tempi si aggiunge – ha detto Francesco parlando della santa dei poveri – alla innumerevole schiera di uomini e donne che hanno reso visibile con la loro santità l’amore di Cristo”. “Imitiamo anche noi il loro esempio, e chiediamo di essere umili strumenti nelle mani di Dio per alleviare la sofferenza del mondo e donare la gioia e la speranza della risurrezione”, ha concluso chiedendo infine un momento di preghiera silenziosa ai presenti.

A braccio, Papa Farncesco ha aggiunto poi un’esclamazione riguardo alla canonizzazione di Madre Teresa. “Lo merita!”, ha scandito infatti rispondendo cosi’ alle ricorrenti campagne diffamatorie dalle quali la santa ha dovuto più volte discolparsi anche in vita davanti ai media, costituiti quasi in Tribunale contro di lei. In effetti, raccogliere i moribondi sui cigli delle strade per garantire loro almeno una carezza nell’ultimo istante era un’attività che non seguiva certo i protocolli della agenzie dell’Onu, ma certe inchieste giornalistiche furono davvero diffamatorie. Linda Polman, giornalista olandese, nel suo libro “L’industria della solidarietà” scrive: in India “era il terrore per i bambini che si sentivano dire: guarda che se non stai buono viene Madre Teresa e ti porta via. (AGI)

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