24 Agosto 2016

Anche dal luinese pronti ad aiutare la popolazione del Centro Italia colpita dal terremoto

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Ore 3.36. Il momento in cui la terra è cominciata a tremare e ha scosso e distrutto alcuni paesi tra Marche, Umbria e Lazio. Le immagini in queste ore stanno facendo vedere i soccorsi che continuano ad impegnare migliaia di uomini, provando a salvare tutte le persone rimaste intrappolate sotto le macerie. Sono una quarantina finora le vittime. Sul posto aiuti da tutta Italia, Protezione Civile, Genio Militare, volontari e le forze dell’ordine. La situazione è drammatica. Anche dall’alto Verbano è stato annunciato di essere pronti per un eventuale concreto aiuto, nel caso in cui venisse richiesto da Regione Lombardia.

Cumuli di macerie ad Amatrice dopo la scossa di terremoto (ANSA/ LUCA PROPERI)

Cumuli di macerie ad Amatrice dopo la scossa di terremoto (ANSA/ LUCA PROPERI)

Anche dal luinese pronti ad aiutare la popolazione del Centro Italia colpita dal terremoto. Le immagini televisive, che testimoniano la tragedia che ha colpito la provincia di Rieti, soprattutto Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto, Pescara del Tronto, Norcia e Castelsantangelo sul Nera, dimostrano quanto la forza del terremoto, con una di magnitudo di grado 6, abbia distrutto intere comunità causando numerose vittime. Nel momento in cui scriviamo sono, infatti, ancora in corso i soccorsi, si scava sotto le macerie, cercando di salvare quante più persone possibili. In questo contesto, in cui la macchina del volontariato fortunatamente si muove sempre velocemente, è utile non creare l’effetto contrario, vale a dire quello di fare in modo che le ricerche siano caotiche, ma dare sostegno, anche da lontano, con la propria disponibilità, qualora fosse necessario, annunciando che si è pronti ad aiutare tutta la popolazione colpita.

Ed è proprio questo quello che ha annunciato su Facebook il sindaco di Germignaga, Marco Fazio, che si è subito attivato per capire in che modo poter agire. Il primo cittadino, infatti, si è messo in contatto con la Provincia di Varese, con la CRI di Luino e con il centro trasfusionale del nosocomio luinese, ma prevale l’idea di attendere indicazioni a livello regionale. La Lombardia, in merito a quanto accaduto in provincia di Rieti, ha comunicato che sta gestendo la situazione in coordinamento con AREU 118, che ha messo a disposizione l’elicottero per inviare i soccorsi sulla zona colpita. “La Regione Lombardia ha messo a disposizione due moduli di assistenza alla popolazione e ha già inviato sulle zone terremotate due squadre di unità cinofile del soccorso alpino, mentre una terza sarà pronta a partire entro sera” ha dichiarato l’assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione della Regione Lombardia Simona Bordonali.

“In questi momenti così dolorosi, mentre osserviamo sgomenti le immagini del sisma in centro Italia, occorre unità, solidarietà, ma anche tanta lucidità – scrive il sindaco di Germignaga, Marco Fazio -. Serve aiuto, ma farlo nel modo giusto. Ho preso contatto con il centro trasfusionale di Luino, che mi ha comunicato che al momento non vengono ricevute donazioni straordinarie. Il gruppo di Protezione civile di Germignaga è pronto per un’eventuale raccolta di materiali, ma attendiamo ulteriori comunicazioni o richieste. Ci siamo interfacciati anche con il presidente della Croce Rossa di Luino, Pierfrancesco Buchi, per coordinare informazioni e interventi”.

“La Protezione Civile della Provincia di Varese è costantemente in contatto con Regione Lombardia – scrive su Facecbook il consigliere provinciale Paolo Bertocchi -. In queste ore si sta preparando alla partenza la colonna mobile regionale che interverrà appena sarà chiamata dal dipartimento nazionale. I gruppi di protezione civile comunali saranno invece chiamati nei giorni successivi quando partirà la seconda fase delle operazioni di soccorso e di aiuto. Ringrazio i sindaci che in queste ore ci hanno chiamato per offrire uomini e mezzi e le comunità che si sono già attivate. Ci sarà bisogno di voi, la nostra provincia darà anche questa volta il suo contributo”.

Anche altri paesi sul nostro territorio verranno sicuramente coinvolti nel provare a dare il loro aiuto e supporto a tutta la zona colpita, ma è necessario attendere indicazioni per poter capire come agire e far squadra. La macchina organizzativa di solidarietà, però, anche dal lontano alto Verbano, si è già attivata, sin dalle prime ore del mattino.

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